Il Covid-19, che ne sarà della nostra libertà personale?

Il cosiddetto sistema dei “Big Dat” è diventato oggetto d’interesse oggi più di ieri in tutto il mondo. Dapprima come strumento per contrastare al meglio, così almeno ci viene spiegato, la viralità del contagio, e nella “Fase 2” per gestire il periodo, che non sappiamo ancora quanto durerà, di convivenza con il virus. E’ chiaro a tutti noi che siamo di fronte a un cambiamento epocale, delle nostre abitudini di vita e soprattutto dei nostri diritti. Guardandoci intorno abbiamo scoperto che la piccola Islanda ha scelto per prima in Europa di usare un’app per tracciare gli spostamenti dei propri cittadini; il Canada invece è dotato di una legislazione che in situazioni di emergenza gli permette di fare a meno delle leggi sulla privacy e utilizza i servizi di Google Maps per tracciare i cittadini; Israele, che già usava sistemi di tracciamento per i palestinesi, ha semplicemente esteso tali artifizi a tutta la popolazione, la Russia ha adottato un sistema misto mentre in Cina è tutto, come sempre, controllatissimo. Da noi in Italia a occuparsi di questo delicatissimo passaggio è stata chiamata la ministra dell’Innovazione Paola Pisano, esperta del settore, che è alle prese con la pianificazione di un’app che vede impegnati nella realizzazione e programmazione un gruppo di esperti. Attendiamo con ansia di sapere cosa ci proporranno. La domanda che però oggi mi pongo da semplice cittadino, e pongo a voi lettori è: con l’avvento di queste app sarà posta la pietra tombale sul nostro sacrosanto diritto alla privacy? Se, come ci raccontano, serviranno a contrastare la diffusione del virus, allora dovrebbero essere a tempo determinato e non indeterminato, non credete? Infine quale piattaforma e soprattutto chi  gestirà questa marea d’informazioni sulle nostre vite? Personalmente io desidero essere tutelato dallo Stato non controllato come i protagonisti del famoso romanzo di Geroge Orwell. Meditiamo, ora che siamo costretti a casa anche su tutto questo.
La nostra Costituzione garantisce molte libertà civili; la più importante tra queste è quella personale (art.13) affermata con un’espressione comune a quasi tutte le costituzioni: «La libertà personale è inviolabile».
Lugi De Rosa

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