Costiera amalfitana. Accusati di prostituzione minorile a Cetara: l’Appello conferma la condanna

I giudici della Corte d’Appello del tribunale di Salerno, nei giorni scorsi, nonostante la sospensione delle udienze per il Coronavirus, hanno emesso sentenza di condanna per i due protagonisti del giro di pedofilia consumatosi per anni nel centro costiero di Cetara. Gli imputati – come scrive il quotidiano “Il Mattino” – erano entrambi detenuti con termini cautelati prossimi alla scadenza. Conferma della sentenza pari a due anni di reclusione per L.B., 37 anni, che era già stato riconosciuto parzialmente incapace di intendere e di volere, sconto di pena, invece, per L.A., 57 anni, che ha ottenuto ora la derubricazione del reato a prostituzione minorile e la riduzione della pena a quattro anni e sei mesi di reclusione.

L’inchiesta, ricordiamo, è partita nel 2017, quando un giro di prostituzione minorile aveva messo nei guai i due imputati che avevano avuto rapporti con circa venti minorenni, per piccole somme di denaro. Fu determinante la segnalazione di un assistente sociale, anche se tutti sapevano ma nessuno aveva mai avuto il coraggio di testimoniare.

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