Angri e Sant’Egidio aumentano i contagiati. Corbara si isola. Nell’Agro obbligo di mettere la mascherina. Il medico prima di morire “Non uscite di casa”

Angri e Sant’Egidio aumentano i contagiati. Corbara si isola. Nell’Agro obbligo di mettere la mascherina. Il medico prima di morire “Non uscite di casa” «Ho il Coronavirus. Adesso sono ricoverato in attesa di trasferimento in una rianimazione. Spero di tornare presto tra voi. Non uscite, è l’unica arma che avete, non potete immaginare quanto è brutto. Io dovevo uscire per forza». Giovanni Tommasino, 61 anni, medico di base di Castellammare di Stabia, aveva scritto questo messaggio sulla sua bacheca Facebook il 21 marzo scorso, qualche ora prima di essere trasferito nel reparto di terapia intensiva respiratoria del polo Covid di Scafati dove ieri mattina è morto. Erano da pochi minuti passate le sei quando il suo cuore ha smesso di battere, arrendendosi alla furia del Coronavirus. Uomo di cultura, con la passione per la politica, Giovanni Tommasino era molto noto a Castellammare, dove era stato anche assessore in passato. Era stato trasferito dall’ospedale di Sorrento dove era stato accertato il contagio. È il sesto paziente Covid che muore all’ospedale «Mauro Scarlato», il più giovane, dopo i cinque casi degli ultimi dieci giorni. Intanto si attendono gli esiti dei tamponi di altri due operatori sanitari dello stesso presidio che erano risultati positivi ai test rapidi eseguiti giovedì su tutto il personale. Si tratta di un medico e di un’infermiera, una del reparto di malattie infettive, l’altra della broncopneumologia.
IL BOLLETTINO
Passando al bollettino dei contagi, si registrano nuovi casi in diversi comuni dell’Agro, dopo la tregua dei giorni precedenti. Cinque nuovi positivi a Scafati: persone già in quarantena, precisa il sindaco Cristoforo Salvati, perché contatti diretti o familiari di soggetti positivi. Altri due casi anche a Sant’Egidio del Monte Albino. Impennata di contagi ad Angri, dove il bilancio è salito, nel giro di un paio di giorni, a quota 17. Sei nuovi casi anche a Nocera Inferiore: quattro soggetti di una stessa famiglia, una donna di mezza età ed una pensionata di 82 anni. Il primo cittadino Manlio Torquato lancia l’ennesimo appello alla città. «La gente non ha ancora capito la guerra che stiamo combattendo. Non ha capito che deve restare a casa. Se continuiamo così, rischiamo di trovarci ad aggiornare il numero dei morti, non dei contagiati. Da mercoledì l’uso della mascherina sarà obbligatorio su tutto il territorio per chi esce: tra domani (oggi per chi legge, ndr) e lunedì firmerò l’ordinanza». È pronto ad azioni eclatanti per difendere il suo territorio il sindaco di Corbara Pietro Pentangelo, che teme gli spostamenti dagli altri comuni. La sua città è l’unico comune dell’Agro senza casi di contagio. Sono solo due le famiglie in isolamento fiduciario domiciliare. «Non perdonerò nessuno – dice – che arrivi qui, con le belle giornate, per fare la passeggiatina o la corsetta. Sono pronto a chiudere le strade, a mettere i cancelli, a blindare il territorio con il cemento. Mi assumerò dopo le responsabilità, oggi devo proteggere i

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