Vico Equense. La storia del gatto e la volpe, Kimba e Lula, che il coronavirus non ha diviso fa commuovere il mondo

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Vico Equense. La storia del gatto e la volpe, Kimba e Lula, che il coronavirus non ha diviso fa commuovere il mondo . Sta uscendo su tutti i giornali d’Italia e non solo “In questi momenti difficili abbiamo divulgato questa storia per dare un sorriso e una speranza”, ci dicono i protagonisti della vicenda che Positanonews ha subito pubblicato e subito a cascata tantissimi altri . Oggi ne riparla la brava Ilenia De Rosa su Il Mattino di Napoli . Nella fiaba di Pinocchio trasmettono al lettore rabbia e amarezza per le conseguenze che le loro azioni hanno sul protagonista. Nella storia della famiglia de Martino insegnano cosa è la condivisione attraverso la semplicità e l’originalità dei loro gesti. Sono Kimba e Lula, il gatto e la volpe ai tempi del Coronavirus. La loro favola moderna sta facendo il giro del web donando al pubblico sensazioni tenerezza e vicinanza durante questi difficili giorni di quarantena. A far conoscere l’emozionante storia è Sergio de Martino, che sulla sua pagina Facebook quasi ogni sera pubblica le foto di Lula che bussa ai vetri del balcone di casa. Sergio e sua moglie Laura vivono a Vico Equense, nella frazione collinare di Ticciano, a pochi passi dal bosco. Da quasi due anni ogni sera ricevono la visita di una volpe. L’hanno chiamata «Lula» e l’intesa tra loro è scattata subito. Pur non entrando mai in contatto diretto con l’animale, che per sua natura è diffidente verso gli umani, la vedono entrare sempre nel loro giardino, luogo in cui la volpe sembra trovarsi molto a suo agio.
In realtà tutto è cominciato per una questione di cibo. La volpe, da cucciola, ha iniziato a scoprire la ciotola con i croccantini del gatto di casa, Kimba. Rubare il cibo è stata la sua prima attività, finché non ha familiarizzato con la piccola micia, che ha una coda mozzata e una storia drammaticsa: fu rinvenuta all’interno di una fabbrica di caffè, pelle e ossa, sporca di grasso dentro un motore di un camion, dove si era intrufolata per ripararsi dal freddo. Lula e la micia sono praticamente cresciute insieme diventando amiche inseparabili. Ogni sera, più o meno puntuale, la volpe bussa alla porta aspettando che il gatto esca. «Quando siamo sul divano distratti a vedere la televisione – racconta Sergio – Lula bussa ripetutamente finché non le apriamo. Ma se ancora non siamo rientrati ci aspetta ai margini del bosco nel buio e si muove assieme a noi solo dopo che abbiamo parcheggiato l’auto nel viale. Viene ogni sera. Tranne quando ci sono forti temporali; in questo caso arriva all’alba del giorno seguente».
LA ZAMPETTA
E se gli umani tardano a tornare a casa la sera, al loro rientro la gattina li accoglie soffiando e protestando, quasi a rimproverarli per non averle permesso di uscire a giocare con l’amica volpe. Lula non disdegna dei bocconi di cibo (carne bianca, frutta e bacche) che recupera fin dentro casa evitando sempre però di farsi toccare. «Non si dovrebbe mai tentare di addomesticare una volpe, né sottrarla alla sua vita selvatica o indurre abitudini non consone per la specie – racconta Claudio d’Esposito del Wwf Terre del Tirreno – ma stavolta pare che la volpe Lula abbia fatto tutto da sola». Inoltre, il fatto di avere una casa a cui bussare è stato provvidenziale la scorsa estate quando una sera si è presentata con una zampetta zoppicante, probabilmente vittima di qualche trappola piazzata dai bracconieri nel bosco o per un urto da autoveicolo. «Dai video ripresi col cellulare e dall’analisi delle immagini sottoposte agli esperti veterinari del Wwf – continua d’Esposito – si è compreso che non vi era alcuna frattura grave. Si è deciso in ogni caso di somministrare all’animale una cura di antibiotici per evitare eventuali infezioni. Le pastiglie sono state nascoste all’interno di pezzetti di carne e la cura ha funzionato». Sergio e Laura si sono affezionati molto a Lula. «Ci fa piacere – dicono – diffondere il più possibile la storia di Lula anche perché temiamo che quando riapre la caccia possano farle del male. Lula ormai è diventata una di famiglia, trasmettendo, insieme a Kimba, in questo periodo difficile, un grande messaggio di tolleranza e semplicità».

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