Vaccino per il coronavirus dall’Italia: la speranza è di averlo entro luglio

Mentre il Governo lavora per ridurre al massimo il contagio da COVID – 19, la medicina prosegue senza sosta la sua lotta alla creazione del vaccino. In fase avanzata gli studi in America, in Cina, in Israele ed anche in Italia, precisamente a Pomezia, dallo stesso laboratorio da cui nel 2014 uscì ilprimo vaccino anti Ebola.

Oggi, dal Centro di ricerca Irbm alle porte di Roma, dove lavorano 250 scienziati in laboratori distribuiti su una superficie di 22mila mq sugli 80mila complessivi del Science Park, è partita la corsa per questa nuova grande sfida. E i risultati per la realizzazione di un vaccino anti Covid-19 sono incoraggianti: “Stiamo lavorando in partnership con l’istituto Jenner dell’Università di Oxford — spiega al Corsera Piero Di Lorenzo, amministratore e proprietario della società italiana che ha acquistato Irbm nel 2014 — ed a luglio il vaccino sarà pronto. Inizieremo a sperimentarlo a giugno sui topi e subito dopo sull’uomo”.

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