Sant’Agnello. La moglie del comandante Arma : “Ti aspetto a casa con una grande festa”

Dopo quasi un mese la famiglia del comandante Arma può tirare un sospiro di sollievo anche se per stare tranquilli bisognerà aspettare il suo rientro a casa.

Era il 5 febbraio quando nelle acque giapponesi a bordo della Diamond Princess, il comandante santanellese Gennaro Arma, il suo equipaggio e  oltre 3700 passeggeri sono rimasti bloccati a causa del Corona virus.

La nave, ormeggaita a Yokohama, in Giappone, è stata completamente svuotata nel corso della giornata di ieri, con lo sbarco del gruppo finale, circa 130 persone, tra cui 70 cittadini indonesiani che sono stati rimpatriati con un aereo charter del governo di Giacarta. Le altre persone saranno messe in quarantena in centri ospedalieri specializzati, situati a Saitama, a nord di Tokyo, e potranno lasciare il Giappone soltanto tra due settimane, se negativi ai test del coronavirus.

Sulla nave i casi Covid- 19  sale a quota 700.

Intanto la moglie Mariana Gargiulo, moglie del capitano, tira grandi sospiri di sollievo. “Certo, ho tirato un grande sospiro di sollievo. Ma per quello definitivo aspetto che lui torni a casa”. Mariana Gargiulo ha la voce rilassata. Ieri è arrivata la notizia che attendeva da oltre 25 giorni, in cui la donna e la famiglia sono stati con il fiato sospeso, in attesa di ricevere notizie del “Brave Captain ” (capitano coraggioso), come l’hanno definito i passeggeri della nave. 

Dopo innumerevoli interviste lasciate a noti cartacei, Mariana si dichiara emozionata e orgogliosa di suo marito: “Lo conosco da anni, lui ha il mare nel DNA. Si sarebbe comportato in questo modo in qualsiasi circostanza, è fatto così! Non si sente un eroe, era doveroso scendere per ultimo, è il capitano! Prima che comparisse il tutto sul sito ufficiale della Princess mi ha mandato un Whatsapp dicendomi di guardare la foto! Lui è un grande capitano e il suo equipaggio è composto da gladiatori!”

Arma ha sempre dichiarato alla moglie che sarebbe stato l’ultimo a scendere dalla nave, in quanto suo dovere ed è  per questo non si sente un eroe: «Ci siamo sentiti tutti i giorni al telefono, comunicazioni non sempre facili. E non certo per il fuso orario, che in Giappone è avanti di otto ore…».

Per Mariana, dopo i giorni di tensione, le ore di ansia, vissuti in totale riserbo – “soprattutto per proteggere mio figlio e nel rispetto della mia famiglia”, ripete – questo è un momento che somiglia molto alla felicità. Il marito, il comandante Arma, con i membri dell’equipaggio rimasti al suo fianco fino alla fine, rimarrà in Giappone altri quattordici giorni per la quarantena. Poi potrà tornare a casa, a Sant’Agnello, in penisola sorrentina, dove vive con la moglie e il loro bambino.

Mariana tiene molto alla privacy, a quella che definisce “la nostra normalità” e non ha ceduto alle lusinghe di interviste o ospitate in televisione. “Gennaro sta bene, mi ha detto che tornerà quando finirà la quarantena e io non vedo l’ora. Ha portato a termine questa missione nel migliore dei modi, onestamente io non sono sorpresa, lui è così, un uomo forte e determinato, una roccia”, dice in un soffio, il pensiero già rivolto all’accoglienza da riservare al marito. “Organizzerò sicuramente una festa a casa – dice allegra – “Ma credo che anche il paese vorrà fare qualcosa in suo onore”, aggiunge rimandando alla stima, alle parole di affetto che i sindaci e gli abitanti dei comuni della penisola sorrentina hanno manifestato e riservato in più occasioni al “brave captain”, il comandante coraggioso – così Arma è stato definito dai passeggeri della Diamond Princess – che ha saputo infondere tranquillità e calma a bordo anche quando l’epidemia da coronavirus a bordo sembrava inarrestabile e la crociera sulla Diamond Princess rischiava di trasformarsi in un incubo a occhi aperti.

Per San Valentino la poesia dall’altoparlante

Sui diari online della Diamond Princess è stato possibile scomprire come il capitano Arma sia riuscito a fronteggiare l’emergenza e le svariate difficoltà.

Il 45enne, ex allievo dell’istituto nautico Nino Bixio di Piano di Sorrento, per San Valentino ha declamato dall’altoparlante una poesia d’amore, dopo aver distribuito ai passeggeri cioccolatini e tortine a forma di cuore, accompagnati da biglietti di incoraggiamento. Inesauribile, sempre pronto ad ascoltare ogni richiesta. Adoperandosi per risolvere ogni problema, piccolo o grande, e per tenere alto il morale sulla Diamond. Mariana — che conosce Gennaro da «tanto tempo» — non si stupisce: «È fatto così, una roccia». Ma ora? «So che dovrà ultimare la quarantena in una struttura nelle vicinanze di Yokohama». Preoccupata? «Non lo sono mai stata, semmai sono sempre stata fiduciosa che tutto sarebbe andato per il meglio. So che accanto a lui c’è un equipaggio preparato, ufficiali e sottufficiali, tra cui circa 25 italiani — ora rimasti in 11 a seguito delle quarantene, ndr — che hanno condiviso con mio marito tutte le difficoltà. “I miei gladiatori”, li ha chiamati riferendosi a tutto il personale» di trecento persone provenienti da tutto il mondo.

 

 

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