Salernitana,Col Venezia per ritrovare il sorriso, torna Cicerelli dal 1′

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    SALERNITANA – VENEZIA (Stadio Arechi, ore 21)

    SALERNITANA (3-5-2): Micai, Aya, Billong, Jaroszynski; Cicerelli, Akpa Akpro, Dziczek, Maistro, Kiyine; Jallow, Gondo. A disp. Vannucchi, Lopez, Migliorini, Cerci, Capezzi, Karo, Iannone, Heurtaux, Giannetti. All. Ventura

    VENEZIA (4-3-1-2): Pomini; Fiordaliso, Riccardi, Casale, Molinaro; Maleh, Fiordilino, Firenze; Aramu; Longo, Capello. A disp. Bertinato, Daffrè, Zuculini, Vacca, Senesi, Caligara, Marino, Zigoni, Monachello, Lollo, Simeoni, Lakicevic. All. Dionisi

    Arbitro: Lorenzo Maggioni di Lecco (Mastrodonato/Ruggieri). IV uomo: Manuel Volpi di Arezzo

    Tre giorni e di nuovo concentrazione altissima. A distanza di 72 ore la Salernitana ha la grande possibilità di dimenticare la sconfitta di Frosinone e ricominciare a correre per inseguire il sogno playoff, possibile e a questo punto obbligatorio. Tre giorni fa i granata cadevano in piena emergenza allo Stirpe, questa sera all’Arechi arriva il Venezia e la Salernitana…resta in emergenza. Non recupera nessuno, il tour de force annunciato è realtà. Vincere con i lagunari, l’unica medicina per guarire da tutti i mali di risultati ma anche di gioco perché nelle ultime due partite in casa sono arrivati 6 punti ma poche indicazioni positive per il futuro. Quelle che però Ventura ha visto a Frosinone e che si riaugura di provare anche questa sera.

    All’Arechi si accendono le luci, la Salernitana vuole vincere anche senza Djuric. Ci sarà qualche cambio rispetto a sabato scorso, inevitabilmente. Davanti a Micai gioca Billong, con Aya e Jaroszynski a completare la difesa. Cicerelli torna dal primo minuto e corre sulla destra, permettendo così a Kiyine di rispostarsi sulla sua fascia preferita. Con Dziczek e Akpa c’è ancora Maistro, Di Tacchio non è stato convocato. In attacco partiranno ancora Jallow e Gondo, ma occhio ad Alessio Cerci: l’ex Toro sta crescendo in condizione e avrà una mezzoretta a disposizione nel secondo tempo per cominciare, finalmente, a lasciare il segno.

    Il Venezia in casa fa fatica, ma attenzione perché in trasferta si trasforma: 21 punti conquistati in 13 gare, meglio ha fatto solo il Benevento. Dionisi ha annunciato turnover e così sarà, ma non si deroga dal modulo: sarà 4-3-1-2. In campo i due ex, Molinaro sulla corsia di sinistra e Marco Firenze qualche metro più avanti: sensazioni diverse, di prestigio e rivincita. Davanti a Pomini la difesa è completata da Fiordaliso, Riccardi e Casale. Fiordilino fa la regia e Maleh l’altra mezz’ala, dietro a Longo e Capello c’è Aramu.

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