Piano di Sorrento. Il racconto di Don Pasquale Irolla: “Allarghiamo il cuore, non preghiamo solo per noi ma per tutti”

Piano di Sorrento. Leggiamo il racconto di Don Pasquale Irolla, che ci permette di riflettere sulla situazione che stiamo vivendo affrontando le difficoltà con l’aiuto della fede.

«Anni fa, durante una marcia estiva, dormiamo a pochi chilometri dalla capitale. Il parroco 60enne ci ospita per la notte, sfama più di 30 giovanissimi ed a sera, durante la Messa, dice ai suoi fedeli: “Questi ragazzi sono in cammino verso Roma, noi ci siamo presi cura di loro e Dio provvederà a noi”. Al mattino fa con noi più di mezzora di cammino e poi ci saluta, tornandosene in Parrocchia.
Una settimana fa, una nonna per telefono mi dice quasi le stesse cose: “Smettiamola di pregare solo per i nostri figli, per le nostre cose e cominciamo a pregare per tutti. Se noi preghiamo per gli altri, come può Dio non prendersi cura di noi e dei nostri figli?”. Mi rendo conto così che anche la preghiera può essere un travestimento dell’istinto di sopravvivenza e arrossisco per tante suppliche personali, familiari.
Raccolgo, allora, questo duplice invito e lo amplifico: allarghiamo il cuore, dimentichiamoci di noi, preghiamo per chi va a mendicare una chemio in ospedale, per gli anziani soli, le donne incinte, tutte le persone in prima linea negli ospedali e per strada… anche il curato di campagna nel romanzo di Bernanos sentenzia: la Grazia è dimenticarsi!
In questi giorni stiamo sperimentando che ognuno è responsabile dell’intero pianeta e non ci si può salvare da soli. Estendendo la preghiera a tutti gli uomini, salirà gradito a Dio il nostro grido e alla fine scopriremo di essere stati esauditi in quelle preghiere che non abbiamo mai fatto.»

Commenti

Translate »