Piano di Sorrento. Il messaggio dell’Arciconfraternita Morte e Orazione ai tempi del Coronavirus: “Nessuna notte è infinita”

Piano di Sorrento. L’emergenza Coronavirus sta modificando sempre di più e necessariamente le nostre abitudini ed influisce anche sulle tradizioni che ci legano ai nostri avi e ci fanno sentire l’appartenenza ad una comunità e ad una storia. Il periodo di Quaresima è da sempre segnato in penisola sorrentina dalla preparazione ai riti della Settimana Santa, alle processioni degli incappucciati che tra il giovedì ed il venerdì santo sfilano per le strade delle nostre città e ci rimandano indietro nel tempo, ci legano con un filo invisibile ma fortissimo ai nostri genitori, ai nostri nonni, alle nostre radici. Quest’anno anche i riti di preparazione alle processioni si adeguano all’emergenza che stiamo vivendo. E ci piace in questo momento condividere il pensiero di Michele Gargiulo, priore dell’Arciconfraternita Morte e Orazione di Piano di Sorrento.

«Carissimi, in ottemperanza a quanto disposto dall’ultimo decreto legge datato 8 Marzo 2020 e alla luce della nota della Conferenza Episcopale Italiana, Vi comunico, non senza sofferenza, che i locali del Sodalizio di Via Carlo Amalfi resteranno chiusi nei prossimi giorni. Per tutti noi quei luoghi hanno muri, arredi e simboli che parlano della Nostra Storia e del Nostro Amore senza fine per i riti della Settimana Santa e che in questo periodo, come da tradizione, sono esplosione di “Vita” e “Passione”!

Vi prometto altresì, per il rispetto che merita tanto Amore e tanta Storia, che saremo pronti, il 22 Marzo per l’inizio delle assegnazioni delle Vesti Nere per le prossime Processioni della Settimana Santa; assegnazione che se avverrà, avverrà con modalità nuove e rispettose delle restrizioni imposte dal decreto vigente e dalle direttive della nostra Diocesi. In questo tempo, converrete con me, merita ancora più attenzione la Salute dei nostri Confratelli, dei Partecipanti alle processioni e di quanti, con affetto, ci sono vicini. Così il 22 Marzo saranno “RIGIDISSIME” le regole da seguire per rendere possibile l’assegnazione del saio Nero. Sarà creato un percorso obbligato che ci aiuterà, da una parte a rispettare la normativa vigente e i vincoli imposti dal Decreto Legge (troverete il biglietto pronto e l’assegnazione avverrà per ogni singolo partecipante alle distanze opportune), dall’altra a dare la speranza e la fiducia che, nonostante tutto, “nessuna notte è INFINITA”.

Se alla data del 22 Marzo neanche questo sarà possibile (nel caso in cui le nuove disposizioni chiederanno restrizioni ancora più forti), allora l’assegnazione avverrà da remoto. Tramite la pagina Facebook “la processione nera” ci scambieremo un numero telefonico e/o una mail da cui vi invieremo un biglietto virtuale, con il Numero della Vostra veste; veste che troverete pronta, come sempre, la notte della Processione. Ovviamente questa nuova procedura sarà espletata nel rispetto delle norme sulla tutela della Privacy di ogni partecipante.

Sicuri delle Nostre capacità organizzative e della Vostra preziosissima collaborazione, abbiamo provveduto comunque a spedire gli inviti della Nostra Processione: nutriamo la speranza che il 10 Aprile, Venerdì Santo, la situazione sarà migliorata e le strade della nostra Amata Terra si riempiranno di Miserere, Canti, Inni, simboli, Croci e Lacrime. Si riempiranno di tutte quelle “cose Sante” che da secoli ci rendono Uomini e Donne Speciali.

Se questo non sarà possibile, conserverete il Biglietto di invito come si conservano quelle lettere d’amore mai spedite ed il cui contenuto lo conosce solo il Cuore e Dio.

Oggi bisogna stare lontani da affetti ed amici, stare riguardati, evitare di diffondere ulteriormente il Corona-Virus. Una delle armi più efficaci per combattere il Covid-19 è proprio limitarne la diffusione, spezzando la catena dei contagi. Si spera che in questo tempo che ci divide dai Secolari Riti della Settimana Santa, la situazione migliori e si possano ricreare le condizioni per poter organizzare, in tutta sicurezza, le nostre Amate Processioni.
Noi tutti dobbiamo fare la nostra parte. In particolare il nostro Sodalizio deve essere attento alle cose del Mondo, alle esigenze e alle necessità delle persone: essere strutture a supporto della nostra società e non meri organizzatori di manifestazioni, se pur belle e struggenti, ma limitate al tempo di una “notte di luna piena”.

In questo tempo di incertezza, mai come adesso, può venire in nostro aiuto la preghiera. Oggi sentiamo la necessità di pregare e di farlo con una forza mai avuta prima. Questa opportunità, intima e personale, ci viene data anche dalla prolungata apertura delle nostre Chiese.
Così potremo avere l’occasione di incrociare i nostri sguardi ai piedi dell’Addolorata o del Cristo Morto; forse mi troverete rapito dalla bellezza contagiosa dell’Ecce Homo, ma sempre e solo a distanza di sicurezza.
Con affetto, Michele Gargiulo, priore».

Processione

Commenti

Translate »