L’incredibile viaggio di Valerio Gargiulo foto

Valerio Gargiulo, di Soccavo, Napoli, dopo la laurea in giurisprudenza si trasferisce prima a Uppsala in Svezia, quindi, sempre spinto dalla sua passione per gli elfi e la mitologia norrena,  in Islanda ancora più a Nord. L’Islanda sarà il Paese, tra quelli dell’Europa settentrionale, nel quale deciderà di tornare per altre sei volte, fino alla definitiva decisione di restarvi, e mettervi su casa. Valerio Gargiulo si dice completamente conquistato da questa terra che, a pensarci bene,  con Napoli ha molto in comune: il mare, i vulcani, il calore della gente e i munacielli o elfi che ogni tanto si fanno anche vedere (almeno così affermano lui e gli islandesi). In Islanda Valerio scrive e pubblica il suo primo romanzo, che l’ha reso famoso, tanto da guadagnargli le prime pagine dei giornali locali: “L’Incredibile Viaggio di un Pulcinella di Mare Napoletano” in cui narra la storia di Valentino Vuoto, antropologo culturale, giunto in Islanda per studiare lo sciamanesimo vichingo, un’avvincente avventura noir fantasy che i discendenti dei vichinghi hanno molto apprezzato. Lo poeta islandese Sigurður Pálsson scrive: “Una casa senza pareti può essere accogliente? sì, se è il mondo a essere la casa, il luogo in cui si esplora e ci s’incammina“. Valerio Gargiulo con il suo incredibile viaggio da Soccavo a Reykjavík ha dimostrato ancora una volta che il mondo, se lo desideriamo, può rivelarsi una casa accogliente come la descrive Pálsson . Pulcinella a casa degli elfi sta benissimo e viceversa. Anche se in questo periodo, com’è giusto che sia, ci chiedono di restare a casa nostra, noi ci auguriamo con Eduardo  che la nottata passi in fretta, e che questo sacrificio ci insegni quanto sia preziosa una casa senza pareti che potrà rimanere tale solo se impareremo ad avere più cura della nostra e dell’altrui salute.
di Luigi De Rosa
“L’Incredibile Viaggio di un Pulcinella di Mare Napoletano” di Valerio Gargiulo (Aurora Books)

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