Domani è la Festa della Donna: tutti gli eventi annullati per il coronavirus, occasione per riflettere

Festa della Donna tutti gli eventi annullati per il Coronavirus, occasione per riflettere. Anche in Costiera amalfitana e Penisola sorrentina eventi annullati, ma forse è giusto così, questa è una occasione che dovrebbe portare a far riflettere.

Festa della donna forse un po’ sottotono. Tutta colpa dell’emergenza Coronavirus. Chi se lo sarebbe mai immaginato. La Giornata internazionale della donna che il nostro paese si appresta a celebrare domani sarà sicuramente diversa, rispetto a quelle degli anni passati visti i numerosi eventi che sono stati cancellati questo fine settimana, in ottemperanza alle disposizioni del governo per cercare di arginare la diffusione del Covid-19. Convegni, cortei in strada, appuntamenti culturali, artistici e scientifici, manifestazioni sportive, happening tra il mondano e il culturale. Tutto o quasi tutto è stato annullato, compresa la cerimonia in programma per domani al Quirinale.

Oggi più che mai bisogna lottare per eliminare definitivamente le disuguaglianze e le discriminazioni che fanno delle donne esclusivamente madri o madonne con il dovere silenziosamente (ma univocamente) imposto dal mondo circostante di lasciare il proprio lavoro per venire in soccorso dei più piccoli e dei più deboli. È quindi importante più che mai andare alle origini della Giornata Internazionale della Donna per scoprirne il significato e l’essenza e trovare, in essi, le ragioni per celebrare le donne e le loro battaglie. La festa della donna è la celebrazione dei diritti e delle conquiste sociali delle donne e serve, ogni anno, a ricordare le discriminazioni e le violenze che, ancora, colpiscono il genere femminile in tutto il mondo.

Perché l’8 marzo è la Festa della donna?
Nei racconti della tradizione popolare si è fatto riferimento a un episodio avvenuto nel 1857 negli Stati Uniti, quando alcune operaie chiuse in fabbrica dal padrone affinché non partecipassero a uno sciopero, persero la vita in un violentissimo  incendio. E così, in molti Paesi, compresa l’Italia, è stato fatto molto spesso riferimento a un presunto episodio analogo avvenuto a New York l’8 marzo del 1911, quando nel rogo di una fabbrica persero la vita 134 donne.“

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