Costa d’Amalfi, Alicost ricorre ai giudici amministrativi contro i nuovi orari

La Alicost ricorre ai giudici amministrativi contro la Regione Campania e il Ministero delle Infrastrutture, per quanto riguarda il nuovo piano stabilito alla fine del 2019. A riportare la notizia è l’edizione odierna de la Città di Salerno, che parla della società che si occupa di trasporti marittimi e delle Vie del Mare, collegando le località turistiche più note tra il Golfo di Salerno e di quello di Napoli, la costa cilentana e le isole eolie ed il contenzioso sul decreto dirigenziale numero 82 approvato a Palazzo Santa Lucia.

“All’interno del documento che riguarda i collegamenti marittimi, emanato lo scorso 30 dicembre dalla giunta di Palazzo Santa Lucia, sono state rilevate delle contraddizioni tali da rivolgersi al Tar per chiedere la sospensione
dell’efficacia del provvedimento. Secondo il parere dei ricorrenti, infatti, la misura recentemente adottata dalla Regione Campania, nella parte in cui vengono autorizzati nuovi arrivi e partenze a cadenza annuale, entrerebbe in contraddizione con precedenti note della giunta stessa, per via degli intervalli di tempo rimodulati, o comunque al di sotto dei 15 minuti stabiliti in precedenza dall’ordinanza del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti del 1999.”

E’ stata quindi contestata la parte del provvedimento in cui non sono compresi gli accosti della stessa Alicost della tratta con partenza da Capri alle 9 e 40 per Positano-Amalfi e diretta a Salerno, nonché quella delle 18 e 50 con lo stesso percorso. Gli avvocati della società, Immacolata Marra e Marco Cerbone, hanno chiesto quindi l’annullamento del decreto dirigenziale alla Regione Campania, appellandosi inoltre contro il Ministero, la Capitaneria di Porto di Napoli e l’Ufficio Circondariale Marittimo di Capri.

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