Coronavirus un caso fra Scafati ed Eboli, Pompei e Castellammare. Primo morto in Campania ma era cardiopatico e situazione sotto controllo

Napoli. Coronavirus un bollettino che è arrivato a 50 infetti, ma senza nessun ceppo o focolaio della Campania, e una situazione sotto controllo sanitario. La viralita’ è simile a una influenza, ma si vogliono usare misure drastiche per i pochi posti disponibili negli ospedali, quindi rispettate distanze e norme igieniche. In provincia di Salerno due casi nuovi, uno ad Eboli e uno a Scafati. C’è anche il primo morto in Campania tra le persone risultate positive al Coronavirus, come riporta Il Mattino, ma è una situazione limite, potrebbe essere morto di infarto o altro e questo vale per tutti i morti censiti. . E’ un 46enne residente a Mondragone (Caserta), deceduto ieri per problemi respiratori all’ospedale San Rocco di Sessa Aurunca. L’uomo – positivo al Covid 19 secondo quanto confermato anche dalle autorità sanitarie – sembra soffrisse di problemi epilettici che gli causavano crisi respiratorie, che lo facevano finire spesso al Pronto Soccorso. Era anche diabetico.
La direzione generale del nosocomio ha posto in quarantena i medici e il personale sanitario venuto in contatto con il 46enne; anche i familiari dell’uomo sono stati posti in quarantena. Non si può sapere Sela causa è effettivamente il coronavirus o piuttosto le già precarie condizioni di salute. Intanto aumentano le guarigioni e non c’è un ceppo.

Il caso di Eboli ringraziamo Michele Pappacoda per la segnalazione
Era ricoverata all’ospedale Campolongo di Eboli per altre problematiche la donna risultata positiva al tampone per il Coronavirus.

La signora, residente a Pompei si trova a a Eboli, dalla struttura del Campolongo Hospital era stata trasportata d’urgenza all’ospedale Maria SS Addolorata per una apparente e semplice polmonite nosocomiale. La paziente è stata portata a medicina generale dopodichè i familiari avrebbero dichiarato che alcuni familiari che sono tornati da Milano avevano avuto febbre.

Scattato cosi il protocollo con il tampone effettuato d’urgenza poi risultato positivo. Ora si aspetta conferma dall’Iss. Probabile che ora molti infermieri del nosocomio ebolitano a contatto con la donna dovrebbero essere messi in quarantena

Il caso di Scafati

Scafati. Prima persona positiva al Coronavirus, è un’anziana donna. Ad annunciarlo è stato lo stesso Sindaco di Scafati che ha comunicato:

“Ho appena appreso che una nostra concittadina è risultata positiva al Coronavirus in seguito al tampone domiciliare analizzato dall’ospedale Cotugno. Si tratta di un’anziana che si trova gia’ da diversi giorni in isolamento spontaneo domiciliare monitorata dal medico di base e dall’Asl Salerno”.

La donna in questione era rientrata da Casalpusterlengo e, segnalata da me e dal medico di base all’Asl, sottoposta immediatamente al protocollo. La signora sta bene ed è stata sottoposta a tampone in seguito ad un rialzo termico ma non presenta complicanze.

“Attendiamo, in ogni caso, la conferma dall’Istituto superiore di Sanità e intanto L’Asl ha attivato il protocollo per la positività al Covid-19 che prevede di sottoporre al tampone anche gli altri famigliari (già in isolamento spontaneo insieme alla signora). Invito i cittadini a stare calmi e ad osservare scrupolosamente le misure precauzionali ed igienico-sanitarie indicate dalla Presidenza del Consiglio” ha concluso il Sindaco di Scafati Cristoforo Salvati.

Castellammare di Stabia

Una docente della scuola di Torre del Greco i cui contagi sono arrivati a cinque, tutti maestri dello stesso istituto. Tra di loro una insegnante stabiese che aveva già deciso di mettersi in quarantena quando si è scoperto il primo caso della collega di Striano in servizio nella don Bosco a Torre. In isolamento anche la sua famiglia a scopo precauzionale per evitare il diffondersi del contagio. Lo comunica il sindaco Cimmino: “Pochi minuti fa abbiamo ricevuto la comunicazione da parte della protezione civile della Regione Campania che una persona residente a Castellammare di Stabia risulta essere contagiata da coronavirus (Covid-19). Si tratta di una delle docenti in servizio presso l’Istituto Don Bosco – D’Assisi di Torre del Greco. Ciò che più mi preme è rassicurare tutti i miei concittadini. La donna, classificata come “contatto stretto” dell’insegnante risultata positiva a Torre del Greco, non esce di casa da molti giorni (è in isolamento domiciliare fiduciario); pertanto è da escludere che vi sia nell’ambiente esterno pericolo di contagio. Il virus, infatti, come attestato dal Ministero della Salute, ha una sopravvivenza massima di nove giorni”. Poi il rafforzamento delle misure di prevenzione. “In ogni caso, sentita l’Asl Na 3 Sud, si procederà ad una pulizia ed una disinfezione degli ambienti comuni del fabbricato ove la paziente risiede, secondo le indicazione della Circolare del Ministero della Sanità prot. 5443 del 22 febbraio 2020. Si invita pertanto a seguire le disposizioni come da ordinanze emanate nelle scorse ore e da vademecum senza panico.

Ovviamente per i casi dentro ospedale il personale sanitario spesso va in quarantena, così ad Eboli, così all’ospedale del Mare a Napoli, dunque di fronte a un caso anche l’ospedale va in difficoltà di tutti i tipi

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