Coronavirus. Sospiro di sollievo a Sorrento. E’ negativo il test sulla paziente spagnola

Sorrento tira un sospiro di sollievo. E’ negativo il test sulla paziente spagnola presentatasi questa mattina presso l’ospedale “Santa Maria della Misericordia” della città del Tasso con febbre alta. Alla donna, che prima di Sorrento era stata a Milano, veniva immediatamente praticato il tampone inviato all’ospedale Cotugno di Napoli. Per fortuna ora possiamo dire che si è trattato di un falso allarme. Nel frattempo nella giornata di domani verrà montata la tenda per il triage nei pressi del nosocomio sorrentino dove saranno accolti i soggetti che presentino sintomi sospetti in modo da evitare il blocco dell’ospedale. Invitiamo le persone che dovessero presentare sintomi a telefonare in primis al proprio medico curante e, nel caso, evitare di recarsi al Pronto Soccorso.

Ecco il comunicato ufficiale del sindaco di Sorrento Giuseppe Cuomo: ““L’esame del tampone eseguito sulla turista proveniente da Milano e ricoverata all’ospedale di Sorrento, ha dato esito negativo al Covid-19. La donna sta bene e presto potrà lasciare l’ospedale. A dispetto da quanto riportato da molti organi di stampa, il nosocomio Santa Maria della Misericordia ha continuato per l’intera giornata a funzionare regolarmente e ad erogare servizi ed assistenza a tutta l’utenza. La vicenda ha mostrato l’efficienza del nostro sistema sanitario locale, per accogliere e trattare, con competenza e rapidità, eventuali casi sospetti che dovessero verificarsi in città ed in penisola sorrentina. Una ragione in più per i turisti per continuare a scegliere, numerosi, la nostra destinazione. E, soprattutto, per tranquillizzare i cittadini sulla positiva risposta delle istituzioni e delle strutture del territorio ad affrontare ad ogni tipo di criticità”.

Ci teniamo a precisare che Positanonews non è stato il primo giornale a dare la notizia. Trattandosi di un argomento molto delicato abbiamo aspettato che altri la pubblicassero, e così è stato. La notizia è stata diffusa anche dai TG regionali e dall’Ansa, secondo la quale l’ospedale di Sorrento era stato chiuso. Noi abbiamo deciso di andare sul posto per documentare in diretta che il nosocomio sorrentino non era chiuso contribuendo in questo modo a ridimensionare la situazione di allarme. Abbiamo voluto dedicare la nostra domenica a seguire l’evolversi della situazione e non l’abbiamo fatto stando comodamente seduti dietro ad una scrivania ma recandoci sul posto per amore della cronaca e della verità, così come abbiamo sempre fatto. Il nostro lavoro è stato pienamente rispondente alla deontologia professionale, è un nostro dovere di giornalisti dare le notizie e lo abbiamo fatto in modo reale, certosino e con il massimo rispetto ed attenzione. Abbiamo usato la massima prudenza ma decidendo di non nascondere ai cittadini quanto stava accadendo. Abbiamo cercato di usare toni il meno allarmistici possibili ma purtroppo è la stessa natura della notizia a creare preoccupazioni. Abbiamo aspettato prima di pubblicare, ma era inevitabile e doveroso farlo. Non vanno attaccati i giornalisti bensì il sistema sanitario nazionale e mondiale che ancora non ha trovato un rimedio.

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