Coronavirus. L’ok per le nozze ed i battesimi, ma in sicurezza

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Coronavirus. L’ok per le nozze ed i battesimi, ma in sicurezza. Anche ai tempi del coronavirus ci si può sposare in chiesa, battezzare il proprio bambino, recarsi a pregare o partecipare al funerale di un congiunto stretto, come scrive Il Mattino. Le regole da rispettare sono state definite dal Viminale che ha diffuso una nota a tutti i vescovi, da applicare nelle 220 diocesi italiane, uniformando così i comportamenti individuali e collettivi dei fedeli. A richiederle era stata la Cei perchè in queste tre settimane di isolamento forzato si sono verificati episodi spiacevoli, come una coppia che nel napoletano è stata denunciata con il parroco perché battezzava il suo bambino. Per le forze dell’ordine si trattava di un assembramento non autorizzato e dunque pericoloso per la salute pubblica. Allo stesso modo è stata fatta luce sulla grande questione dei matrimoni in chiesa. Il Viminale ha spiegato che sono permessi ma a condizione che il rito si svolga «alla sola presenza del celebrante, dei nubendi e dei testimoni e siano rispettate le prescrizioni sulle distanze tra icelebranti». Niente feste, niente damigelle bensì mascherine e precauzioni. Si può anche andare a pregare. Tuttavia «al fine di limitare gli spostamenti dalla propria abitazione» è «necessario che l’accesso alla chiesa avvenga solo in occasione di spostamenti determinati da comprovate esigenze lavorative, ovvero per situazioni di necessità». In altri termini, si può andare in chiesa solo sulla strada che conduce   al lavoro o al supermercato o alla farmacia.

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