Coronavirus, dal Governo nuove restrizioni più rigide per gli spostamenti ingiustificati.

Fino a 4 mila euro di multa e fermo amministrativo del veicolo. Il Ministero degli Interni spinge per un aumento delle sanzioni.

Solo nella giornata di ieri, lunedì 23 marzo, sono state oltre 10 mila le multe elevate dalle Forze dell’Ordine. Mentre dall’11 marzo il totale è di oltre 90mila per la violazione dell’Art. 650 C.P.(“inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità”) più altre 2 mila per l’art. 495 C.P. (“Falsa attestazione”).  Evidenzia un articolo de Il Sole 24 Ore a firma di Marco Ludovico. Il rischio di pagare poco più di 200 euro è diventato in breve patrimonio comune di conoscenza per tutti quelli che volevano eludere, aggirare i divieti o ignorarli e basta. Visti i ripetuti episodi di assembramento, di partenze ingiustificate, di violazioni di ogni genere. Fin dai giorni scorsi al dicastero guidato da Luciana Lamorgese hanno valutato poco efficace la violazione dell’articolo 650 del Codice Penale prevista dalle ultime norme sul COVID-19. Mentre per  il Capo della Polizia,  Franco Borrelli bisognava di indicazioni più restrittive e di sanzioni più efficaci. Passare intanto a una sanzione amministrativa che sia  immediata, priva delle lungaggini della procedura penale, impugnabile, ma con meno margini rispetto a quella originaria, è la linea imposta dalla Ministro degli Interni.  Una sanzione amministrativa significa tuttavia  alleggerire il carico di denunce ora affluite alle Procure della Repubblica. Alcune delle quali non hanno nascosto le loro perplessità proprio sulla efficacia della norma e soprattutto sulla possibilità di produrre una condanna. Si annuncia pertanto una stretta durissima sugli spostamenti ingiustificati e le irregolarità emerse nel nuovo modello di autocertificazione  da  inizio settimana diffuso dal Ministero dell’Interno a tutte le Forze dell’Ordine. L’obiettivo, in ogni caso,rimane arginare la diffusione del coronavirus.  L’ipotesi avanzata, pertanto prevede una sanzione minima di 500 euro ad una massima di 4 mila euro oltre al  fermo amministrativo del mezzo. Norma  già nelle bozze del Decreto Legge, forse già oggi,all’approvazione  in Consiglio dei Ministri. Una nuova sanzione che deve ottenere intanto l’accordo tra l’Interno e il dicastero della Giustizia, guidato da Alfonso Bonafede. Nella discussione sulla nuova disposizione, tuttavia, potrebbe emergere anche una linea più soft ma non meno priva di effetto deterrente. Una somma più contenuta, tipo 500 euro ridotti a 200 se pagati entro cinque giorni, resta una minaccia consistente ma meno soggetta a ricorsi.

Il rischio con una multa così elevata, potrebbe , secondo gli addetti ai lavori scatenare  innumerevoli ricorsi amministrativi . La speranza tuttavia rimane sempre quella che le regole siano rispettate , a maggior ragione in questi drammatici giorni, affinché la cittadinanza sia tutelata dal contagio e che le Forze dell’Ordine possano essere supportate ed agevolate nel loro prezioso lavoro.– 24 marzo 2020 – salvatorecaccaviello

Fonte: Il Sole 24 Ore

 

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