Anziani a Campolongo trasferiti dall’ospizio al Covid centre fra le lacrime

Ieri mattina, intorno alle 10, gli ospiti, positivi al Covid-19, della casa di riposo di Sala Consilina hanno cominciato ad arrivare, a scaglioni, al Campolongo Hospital. Gli arrivi si sono protratti fin nel pomeriggio quando anche l’ultimo dei trentuno pazienti è giunto nella struttura sanitaria privata di Eboli. Mini pullman, qualche ambulanza, le cariche istituzionali, qualche giornalista e la speranza negli occhi di ritornare presto a casa. C’è una storia piena di tenerezza che ha toccato il cuore di quanti hanno visto le lacrime di una vecchina che, appena entrata nella struttura, lungo il corridoio del quarto piano, non riusciva a consolarsi all’idea di non essere più nei luoghi a lei familiari. Prontamente, le infermiere, sotto la spessa bardatura, l’hanno accolta asciugandole le lacrime e scherzando con lei le hanno detto: «Siete in villeggiatura. Guardate qua, avete pure una camera con vista mare».
IL SOPRALLUOGO
L’accoglienza è una questione di umanità ma anche di sicurezza. Per questa ragione il sindaco, Massimo Cariello, prima dell’arrivo dei nuovi ospiti ha effettuato un meticoloso sopralluogo. I pazienti covid sono stati allocati in un piano dedicato della struttura che ha un accesso esclusivo così come è esclusivo il percorso che faranno le ambulanze all’interno del piazzale antistante e che porterà direttamente all’ingresso del paziente in ascensore che avrà una sola ed unica fermata: il quarto piano. Prima della zona rossa, sono state allestite due zone filtro per consentire ai sanitari la massima sicurezza. «Sono circa trenta i pazienti arrivati – spiega Gianfranco Camisa, direttore generale del Campolongo Hospital – Sono pazienti positivi al covid-19, ma non sono in gravi condizioni. Ci stiamo preparando ad affrontare nel migliore dei modi questa emergenza da tre settimane con corsi di formazione. Abbiamo provveduto all’acquisto dei dispositivi di protezione per il personale sanitario, medico e paramedico e, inoltre, abbiamo acquistato apparecchi per la ventilazione in caso di necessità. La Regione Campania ha chiesto il nostro contributo così come lo ha chiesto alle altre case di cura e noi non ci siamo tirati indietro. Il reparto è ben attrezzato e rispetta tutte le disposizioni di legge dedicate a questa emergenza. Ricordo a tutti che il Campolongo Hospital è una casa di cura di tipo ospedaliero e, pertanto, è organizzata proprio come un ospedale. Contiamo la presenza di circa 150 infermieri e il team scelto che si occuperà del covid- 19 lo farà in maniera esclusiva, senza entrare in contatto con altri pazienti né operatori. C’è, infine, una favola che sento il bisogno di smentire. Chi pensa che pioveranno milioni di euro nelle nostre casse per questa scelta ha inventato un storia che non è considerabile nemmeno verosimile: oltre alla normale tariffa non avremo alcuna indennità con cifre astronomiche».
IL BENVENUTO
Il sindaco Cariello ha dato il suo benvenuto e quello dell’intera città ai pazienti di Sala Consilina chiarendo la sua posizione rispetto ad alcune polemiche che si erano accese nei giorni scorsi in merito all’arrivo di pazienti covid in città. «Le mie priorità, come primo cittadino, sono due – spiega Cariello – Tutela e protezione del territorio. Voglio far sapere ai familiari dei pazienti ospiti nella casa di cura ebolitana che la petizione girata sul web non era promossa dalla città di Eboli ma solo da una piccola parte di cittadini. Tutte le cure necessarie saranno rispettate come sarà rispettato in maniera puntuale e minuziosa tutto il protocollo necessario affinché sia tutelata la salute di tutti e di ciascuno. Ora ho un problema da risolvere con l’Asl. Non riesco in nessun modo a comunicare con Mario Iervolino, direttore generale dell’Asl di Salerno. Gli scriverò tutti i giorni, se necessario, fino a quando non mi assicurerà che saranno eseguiti tamponi in maniera cadenzata al personale sanitario, medico e paramedico. Voglio garanzie quotidiane sullo stato di salute di ogni singolo paziente».

Laura Naimoli – Il Mattino

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