Anche i tribunali si adeguano alle restrizioni. Interrogatorio online per i due pedofili di Ischia

Firmato un protocollo per evitare contatti tra magistrati, difensori, imputati e testimoni

L’emergenza coronavirus ha costretto anche la giustizia italiana a proiettarsi nel futuro. Con il procotollo siglato nei giorni scorsi da tribunale, Procura, Ordine forense e Camera penale, il processo a distanza è divenuto realtà. Udienze di convalida davanti al gip, interrogatori di garanzia, giudizi direttissimi, saranno celebrati senza la contestuale presenza fisica della parti, che saranno collegate on line da remoto.

Si è svolto on-line l’ interrogatorio di garanzia dei due uomini arrestati giovedì scorso a Casamicciola d’ Ischia dai Carabinieri con l’ accusa di induzione alla prostituzione ed atti sessuali su un ragazzo di 14 anni (vedi articoli correlati). La connessione Internet ha consentito lo svolgimento dell’ interrogatorio del 37 enne detenuto – il cui legale ha seguito dalla Caserma dei militari di Ischia – e del 52 enne che si trova agli arresti domiciliari. Il Gip del Tribunale di Napoli ha confermato le misure cautelari per entrambi.

Il giudice resta nella sua stanza, il pubblico ministero in Procura,l’avvocato nel suo studio legale, l’indagato in carcere o in caserma se si trova agli arresti domiciliari. Gli atti giudiziari e le istanze vengono condivise in chat, in quella che viene definita la “stanza virtuale” della videoconferenza oppure attraverso la posta elettronica.

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