Anche la Salernitana resta a casa: ferie per i dipendenti della società granata, store chiuso  

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    Ferie per i propri dipendenti e saracinesche degli store abbassati. La Salernitana ha preso alla lettera il messaggio lanciato dal Premier Conte due sere fa a tutti gli italiani: lo stivale vive in uno stato d’emergenza, serve adesso collaborazione di tutti. L’hashtag #iorestoacasa naturalmente è il più utilizzato sui social, ma racchiude anche perfettamente cosa serve in questo momento per aiutare nella lotta al Coronavirus. Chi può, non deve uscire. E la Salernitana punta in questa direzione.

    Tutti i dipendenti della società granata sono in ferie, rientreranno in attività quando regolarmente la vita potrà ricominciare a scorrere. Anche i due punti vendita della Salernitana sono chiusi, giustamente: riapertura il 23 marzo, anche se la data potrebbe ulteriormente cambiare. Gli allenamenti della squadra invece dovrebbero ricominciare domani ma anche qui c’è incertezza: sono state fissate regole (palestra a gruppi e docce a turno, solo corsa e niente pallone). Ma dopo l’Assemblea di oggi, anche il ritorno in campo potrebbe slittare.

    oggi Assemblea di Lega per decidere il futuro della Serie B: gli scenari

    Altro giorno chiave per decidere il futuro del campionato. Questa mattina l’Assemblea di Lega B si riunisce (in videoconferenza) per confrontarsi su come procedere quando l’emergenza Coronavirus sarà finita. Ieri il direttivo con Marco Mezzaroma ha mosso i primi passi, oggi però è attesa una risposta.

    Sono due le soluzioni che potrebbero essere messe in atto. La prima, più auspicabile, la regolare ripresa delle attività che al momento è fissata per il 3 aprile (Salernitana da calendario in campo il 5 con la Cremonese). Potrebbe però essere corretta la data del rientro in campo con uno slittamento di un’altra settimana almeno. La seconda ipotesi, più, drastica, stop al campionato e arrivederci ad agosto con altre decisioni poi da prendere (ad esempio, promozione diretta subito per le prime tre in classifica). La proposta che verrà scelta verrà portata in Consiglio Federale poi il 23 marzo.

    Un ruolo chiave potrebbe giocarlo il rinvio dell’Europeo, molto probabilmente martedì la competizione internazionale verrà spostata al 2021. Sarebbe l’ideale per Serie A e Serie B, che avrebbero così tutto il mese di giugno per completare i propri tornei: la deadline stagionale è fissata per il 30 giugno. In caso di ritorno in campo, resta anche da decidere se si parte da dove si era fermati (quindi Salernitana in campo col Pisa) oppure far slittare il calendario e recuperare le due-tre giornate rinviate in coda tra maggio e giugno. Infine, situazione playoff: possibile una riduzione da sei a quatto squadre per eliminare un turno e renderli più snelli, situazione che non farebbe contente molte squadre come la Salernitana. Ma ipotesi decisamente migliore rispetto all’annullamento totale degli spareggi promozione.

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