Amalfi. Beccato dai Carabinieri a bruciare illegalmente rifiuti tossici: denunciato

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Costiera amalfitana . Nonostante l’emergenza in atto legata al Coronavirus, continuano le attività dei Carabinieri volte a reprimere la commissione di reati sul territorio. È di ieri la notizia che gli uomini della Stazione di Amalfi hanno denunciato un 51enne originario di Amalfi, beccato nella flagranza del reato mentre stava bruciando alcuni materiali tossici in un suo appezzamento di terreno a Conca dei Marini: quello che ha insospettito i militari, che transitavano in quel centro durante un normale servizio di perlustrazione, è stato l’odore acre nell’aria ed il colore del fumo che si levava nel cielo. I Carabinieri hanno quindi voluto vederci chiaro, ed una volta avuto accesso al fondo hanno potuto verificate che l’uomo, incensurato, stava si bruciando all’apparenza alcune sterpaglie, ma sotto ad essere in realtà vi erano anche carcasse di plastiche, alluminio ed anche sostanza densa ed oleosa, verosimilmente catrame da asfalto. Per quanto emerso è stata immediatamente posta sotto sequestro l’area, in attesa degli accertamenti tecnici del caso da parte dell’ARPAC, ed è scattato il deferimento in stato di libertà per il reo alla procura di Salerno per il reato di combustione illecita di rifiuti.

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