Speculazioni sul Coronavirus, arrivano le prime denunce da parte della Guardia di Finanza

La Guardia di Finanza di Torino, nel corso di una più ampia operazione su tutto il territorio italiano, ha denunciato questi mattina venti persone che, approfittando del clima di terrore e psicosi verificatosi a causa della paura di contagio da Coronavirus, speculavano a danno dei cittadini.

Si tratta di commercianti che hanno cominciato a vendere a prezzi esagerati centinaia di dispositivi di protezione individuale. Addirittura, in alcuni casi, le mascherine filtranti sono arrivate a costare anche più di 5.000 euro al pezzo. I finanzieri hanno sequestrato migliaia di mascherine, visiere, purificatori per ambienti ed articoli vari per le protezione delle vie respiratorie. I furbetti intercettati dalla Guardia di Finanza ora rischiano fino a due anni di reclusione.

Ovviamente, come già detto, le operazioni non si limitano alla città di Torino ma numerose perquisizioni sono in atto anche in Lombardia, Liguria, Marche, Calabria e Campania. 

Ricordiamo, comunque, che le mascherine chirurgiche monouso – che in tanti continuano ad acquistare ed indossare – non garantiscono una protezione efficace dal contagio. Le mascherine monouso, infatti, non servono a proteggere chi le indossa ma funzionano all’inverso, ovvero proteggono le persone che vengono a contatto con chi le indossa. Inoltre, sono oramai introvabili in commercio, così come l’Amuchina ed i gel igienizzanti per le mani.

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