Sorrento. Il programma di Gaetano Milano “Questa terra ci è stata prestata dai nostri figli”

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Sorrento. Il programma di Gaetano Milano “Questa terra ci è stata prestata dai nostri figli”. Pubblichiamo nel giorno del suo compleanno, facendogli gli auguri, il programma per Sorrento dell’avvocato Gaetano Milano ora alla Fondazione Sorrento. Milano era in ballottaggio con Mario Gargiulo per succedere al sindaco Giuseppe Cuomo per le elezioni 2020.

“Questa Terra non ci è stata donata dai nostri padri, ma ci è stata prestata dai nostri figli”

PREMESSA

Con l’avvicinarsi delle scadenze elettorali comunali del 2020 e nell’ottica di dare un contributo alla costituzione di un modello di città al passo con le nuove sfide che le dinamiche di sviluppo economico e sociale impongono abbiamo elaborato una sorta di “piattaforma programmatica” che, attraverso i nuovi strumenti di comunicazione, sottoponiamo ai cittadini in quanto essa pretende di essere “aperta” ad ogni forma di suggerimento, critica, contributo, supporto con l’intento di costruire un progetto “condiviso” il più possibile.
La “piattaforma programmatica” che sottoponiamo nasce su ciò che ha fatto e ciò che farà (o non farà) l’amministrazione Cuomo nei prossimi sei mesi e, pertanto, costituisce una continuazione del percorso intrapreso, magari più veloce nelle scelte e nella attivazione, con una attenzione diversa alle decisioni, con una determinazione non disposta alle mediazioni della politica nostrana e forte del pervenuto consenso dei cittadini, superando la logica del consenso a tutti i costi per dare spazio, in via prioritaria, alla buona amministrazione (le due cose non sempre coincidono).
Nel voler impostare un programma amministrativo di prospettiva va preliminarmente “osservato lo stato dell’ente” ovvero le criticità del territorio alla luce delle dinamiche economiche sociali che lo hanno attraversato.
È di tutta evidenza che la “esplosione” delle attività extra alberghiere è il fattore più rilevante, avendo generato vantaggi sotto tanti punti di vista, ma che sostanzialmente ha modificato il tessuto socio-economico del territorio.
In sintesi le criticità che emergono sono le seguenti:
a) la perdita di disponibilità edilizia da prendere in locazione per i cittadini in genere,
b) l’incremento del traffico su gomma originato dalla proliferazione delle attività di noleggio con conducente;
c) l’esplosione delle attività di servizi connessi all’attività ricettiva (in particolare le attività di noleggio ed escursioni marittime);
d) la nascita di attività di ristorazione e somministrazione di alimenti e bevande quale diretta conseguenza dell’aumento delle presenze sul territorio;
e) la diminuzione di figure professionali tipiche dell’attività turistica, legate al mondo della accoglienza e della ristorazione.
A fronte di tali fenomeni, sostanzialmente nuovi, resta la forza e la positività socio-economica del territorio, consolidatasi negli anni, rappresentata dalle aziende e dalle attività che con il tempo non solo si sono consolidate ma si sono evolute verso un prodotto di qualità ed efficienza che fanno di Sorrento una delle mete turistiche più ambite sul territorio nazionale.
È il momento di sintetizzare in termini programmatici le antiche e le nuove energie positive che il territorio offre nonché le vecchie e le nuove criticità indotte dai fenomeni descritti, per dare una opzione positiva e di crescita verso il futuro.
Vanno, tuttavia, evidenziate alcune problematiche storiche sulle quali va “aperto” un tavolo discussione con gli Enti preposti non appartenendo alla prerogativa esclusiva del Comune la loro soluzione. Ci riferiamo in particolare:
a. all’ospedale di Sorrento
b. alla circumvesuviana ed alla mobilità extraurbana sul territorio in genere
c. a limitare la portata delle LL.RR. n. 3/2001 e n. 17/2001 (apertura di attività extralberghiere).
Di seguito si offre uno spunto di discussione, rappresentato in 16 punti, di un programma amministrativo elaborato sulla scorta delle premesse ed aperto al contributo, migliorativo ed integrativo, da parte di quanti lo vorranno condividere. Il lavoro che si propone metodologicamente contiene una preimpostazione articolata in due punti e di seguito un’articolazione più specifica.

Il miglioramento della “qualità di vita” della nostra comunità. La sicurezza.
Significa in particolare che, raggiunti degli obiettivi di crescita economica fondata principalmente sul gradimento che Sorrento e la penisola sorrentina in genere riscuotono con conseguente aumento dei flussi turistici che scelgono la nostra terra come meta di vacanza, è necessario che all’interno dell’enorme contenitore vengano migliorati e potenziati essenziali servizi, infrastrutture, tali da determinare all’interno dello stesso contenitore una migliore condizione di vivibilità (per i cittadini e per i turisti). Costituisce un elemento di priorità la sicurezza del territorio rispetto alla quale un adeguato sistema di controllo richiede ulteriori sforzi di risorse per essere messo a punto evidenziando che la presenza della risorsa umana (vigili urbani) è imprescindibile sia nel numero che nella professionalità.

Il superamento dello squilibrio tra la città a vocazione fortemente turistica e le esigenze dei cittadini che all’interno del contenitore vivono, lavorano, studiano.
Significa che la città deve porsi la domanda se la rincorsa economica non stia mortificando in qualche modo le esigenze del singolo cittadino in tema di servizi, vivibilità e sicurezza. Riteniamo, infatti, che in questa attuale fase sussiste un evidente squilibrio sul quale va fatta una riflessione ed una serie di considerazioni.
La volontà di assecondare giuste aspettative e consentirne quindi una pacifica convivenza ha portato alla elaborazione di questo documento programmatico che si apre al confronto a 360 gradi.
Paragoniamolo ad una sorta di spartito musicale che ad oggi non prevede né un’orchestra né un direttore di orchestra che verranno fuori proprio dal confronto e dalle indicazioni che da esso emergeranno. È di tutta evidenza che vanno armonizzate le aspettative e i diritti dei singoli cittadini rispetto al sistema economico che costituisce il motore di alimentazione del nostro benessere: significa investire in modo più intenso e più razionale in termini di sicurezza, migliorare il decoro e la vivibilità dei quartieri e delle zone decentrate rispetto al centro urbano, recuperare alla fruibilità sociale una serie di servizi (utilizzo dei parcheggi, utilizzo dei mezzi pubblici) nonché normare in modo più significativo le iniziative imprenditoriali sul territorio salvaguardando il diritto alla salute, il diritto alla vivibilità dei cittadini. (In particolare vanno rivisti i regolamenti di Igiene Pubblica, i regolamenti di occupazione del suolo pubblico, i regolamenti per lo svolgimento di attività commerciali con particolare attenzione ai servizi di somministrazione di alimenti e bevande).
*****
1) Valorizzazione al meglio del territorio e delle sue peculiarità.
Significa intercettare la parte del territorio non sufficientemente valorizzata, recuperarla alla pubblica fruizione, renderla un volano di sviluppo e di occupazione per i nostri giovani.
Ci riferiamo in particolare a:
a) Recupero dei cisternoni romani – parte bassa e parte alta.
È uno straordinario parco storico-archeologico sottratto alla vista ed alla fruizione. Oggi esso è parte del patrimonio cittadino essendo stati restituiti dalla GORI SpA al demanio pubblico in quanto non più in funzione.
Diventeranno un percorso per attività culturali da collegare con il Vallone dei Mulini e le Mura Vicereli, percorrendo una strada tortuosa ed affascinante con oltre duemila anni di storia, la cui gestione vedrà il coinvolgimento dei giovani che impareranno a conoscere la città, la sua storia e la racconteranno ai tanti visitatori di Sorrento.
b) Recupero e valorizzazione del Parco agricolo-architettonico dell’area di Punta del Capo
Sono ormai passati più di quindici anni da quando il Comune ha comprato quel fondo ed i ruderi annessi.
È ora che diventi il punto di riferimento architettonico, artistico ed agricolo del nostro territorio: nulla esprime un maggior fascino in termini di storia, natura, tradizioni, ambiente, panorama.
c) La Pineta delle Tore – Parco Pubblico
Il recupero integrale della pineta con la realizzazione di percorsi naturalistici, aperti alla fruizione, con la creazione di servizi di accoglienza.

2) Attivare un progetto articolato per una mobilità sostenibile
A) È la proposta di istituzione della zona a traffico limitato del tratto viario che va da Piazza Lauro a Piazza Veniero – h. 24.00, con regolamentazione degli accessi. Rimane l’area di svincolo nel tratto tra la Stazione Circumvesuviana ed il quadrivio di Marano che resta a senso unico con la specifica volontà di destinare l’area attualmente destinata a distribuzione di carburante ad un’area a verde pedonale attrezzata con sottostante parcheggio multipiano a rotazione da destinare alla sosta, così da favorire il commercio di quartiere ed i residenti. Interventi di manutenzione ordinaria a Piazza Tasso e Piazza Veniero per cui la prima diventa il salotto cittadino di accoglienza e la seconda un’area pedonale attrezzata per l’intrattenimento ed attività di interesse pubblico.
B) Individuazione di un’area facilmente raggiungibile attraverso le arterie stradali più ampie da destinare ad area di sosta attrezzata per il carico e scarico delle merci, da integrare con un servizio di trasporto con mezzi elettrici di minimo impatto per la consegna delle merci “a domicilio”. Individuazione di un’area adibita alla sosta dei NCC e degli altri mezzi di collegamento degli alberghi nonché dei taxi. Apertura di un confronto con EAV SpA per verificare, nel medio e breve termine, la fattibilità di un progetto che preveda la destinazione a parcheggio pubblico dell’area deposito autobus a ridosso di Piazza De Curtis, ovvero un progetto per realizzare un intervento strutturale di copertura dell’area da adibire a parcheggio pubblico.
C) Costituire la ZTL dalle ore 9 alle ore 24 a Via Luigi De Maio con la realizzazione di un sistema alternativo di mobilità (ascensore, scale mobili), già oggetto di analisi e progetti. È fuorviante dissertare oggi se l’impianto è pubblico o è privato: l’importante è che il Comune tuteli il cittadino per il quale il sistema di mobilità deve essere gratuito o a costo bassissimo, con funzionamento h. 24.
D) Ampliare e migliorare alcune arterie stradali: Via Marziale nel tratto che va da Via degli Aranci alla Piazza G.B. De Curtis, Vico 3° Rota e Vico 2° Rota, ampliamento del tratto di strada di Via Marziale che collega Via San Renato con la scuola media Tasso nei tratti attualmente a carreggiata ristretta e lo svincolo tra Largo Parsano Vecchio e Via del Mare con la delimitazione e/o spostamento dell’impianto di distribuzione carburante esistente. Questo onde consentire un allargamento idoneo tra il Corso Italia e Via degli Aranci e tra Via Correale ed il Corso Italia e tra il Corso Italia e la Marina Grande.
E) Reperire, attraverso intese con i parcheggi esistenti, almeno 300 posti auto da destinare ai cittadini residenti al di fuori del decumano rappresentato da Viale Nizza – Via degli Aranci – Via del Mare ad abbonamento agevolato per gli abitanti delle aree non interessate dalla pedonalizzazione che hanno necessità di raggiungere il centro.
F) Individuare uno spazio centrale (l’area sottostante Piazza Tasso, già destinata a discoteca) per la realizzazione di un’area di sosta da destinare ai motoveicoli in via esclusiva con accesso ed uscita dal Viale Caruso. Nelle more della realizzazione di tale opera individuare un’area privata esistente, già destinata alla sosta, per le stesse finalità.
G) Predisporre un progetto di riqualificazione ambientale dell’area dismessa dell’impianto di depurazione di Marina Grande da destinare alla sosta e al ricovero delle attrezzature da pesca e dotate di un sistema di ascensori che consenta l’accesso dalla Via del Mare dal tratto precedente il Centro Igiene Mentale, così da favorire i cittadini ed i commercianti delle zone di Piazza Veniero, oltre che di Marina Grande.

3) Servizi comunali
Implementare la informatizzazione degli uffici comunali stabilendo un principio cardine: ogni e qualsiasi deroga che dovesse riguardare l’attuale blocco del turn-over andrà convogliata verso gli uffici cc.dd. front office e nello specifico: uffici tecnici, vigili urbani, SUAP, demanio, tributi.
La trasparenza dell’attività amministrativa resta un valore di riferimento imprescindibile anche a tutela dei lavoratori del Comune. Una particolare attenzione andrà posta alla gestione del patrimonio, ed in particolare allo scioglimento dei nodi tecnico-giuridici che oggi limitano la possibilità di programmazione dell’ente (ad esempio l’acquisizione al patrimonio pubblico di tutte le strade, ancora private, ma di fatto asservite all’uso pubblico). Nel contempo sarà istituito un Ufficio Relazioni con il Pubblico, utilizzando personale dipendente del Comune, idoneamente informatizzato e quindi in grado di dare risposte immediate all’utenza.

4) Sostegno al turismo con iniziative compatibili
Occorre una normativa più stringente per quanto riguarda le attività extra-alberghiere che dovrebbero essere dotate di requisiti di sicurezza e fruibilità (ad esempio abbattimento barriere architettoniche, aree comuni etc. etc.) e numericamente limitate nell’ambito dei condomini destinati a maggioranza ad abitazioni private.
Favorire un turismo di qualità attraverso l’imprenditoria privata ed un utilizzo oculato e condiviso delle entrate delle tasse di soggiorno. Sistema centralizzato di comunicazione turistica, gestione dei flussi ed iniziative promozionali. Classificazione degli alberghi e dei pubblici esercizi su normativa comunale. Regolamentazione dei servizi turistici: la liberalizzazione di determinate attività di servizi (agenzie, escursioni etc etc) deve essere regolamentata e disciplinata anche attraverso un albo delle attività esistenti nonché di un controllo sulle stesse finalizzato principalmente a garantire la sicurezza dei fruitori dei servizi stessi.
È un obbiettivo prioritario la creazione di una scuola professionale post scolastica per la formazione di figure professionali indispensabili per il sostegno alle attività turistiche del territorio: a tale effetto l’idea di destinare una parte dei volumi di proprietà del Conservatorio S.M. delle Grazie, di concerto con gli imprenditori privati nonché con gli Enti preposti allo sviluppo e sostegno del commercio, deve trovare attuazione proprio in risposta alle criticità rappresentate.

5) Commercio e pubblici esercizi
Una chiara limitazione delle attività di somministrazione di alimenti, che non potrà più essere concessa in assenza dei requisiti attualmente previsti in aggiunta a requisiti da prevedere che attengano alle condizioni di igiene e salubrità dei locali di somministrazione e di lavoro.
Stabilire un rapporto proficuo con le associazioni di categoria per iniziative che diano respiro ad un comparto in evidente difficoltà per il settore non alimentare con specifiche iniziative direzionate (outlet diffusi, commercio di quartiere etc).

6) Artigianato, pesca, agricoltura
Agricoltura: creazione di un inventario delle attività agricole esistenti sul territorio, da promuovere attraverso l’investimento ed il sostegno dell’ente pubblico.
Pesca: attrezzature destinate alla pesca e sostegno alle attività di pescaturismo.
Artigianato: sovvenzione annuale concessa alla storicità delle botteghe.

7) Manutenzione ed arredo urbano
Affidamento della manutenzione ordinaria a Penisola Verde s.p.a., già gestore del sistema di smaltimento rifiuti e del verde pubblico.
Modificare radicalmente il Regolamento di Occupazione di Suolo Pubblico con riduzione delle aree concedibili e con un piano di arredo che preveda, a tutti i livelli, attrezzature con materiale ed arredi in acciaio e legno in linea con il decoro della città, da estendere anche al decoro dei fabbricati con l’interramento dei cavi elettrici.
Inoltre, varare un piano che consenta la realizzazione di spazi “coperti” durante il periodo invernale per favorire e sostenere l’apertura delle attività di pubblico esercizio anche nel periodo di cosiddetta “bassa stagione”.

8) Impianti sportivi e di interesse pubblico
Teatro Tasso, Area Spasiano, Palazzetto Sportivo, Impianto S.M. Tasso, Campo Italia: gestione comunale con la creazione e/o individuazione di un ente di scopo (con la adesione dei sodalizi sportivi esistenti sul territorio) per la gestione.

9) Urbanistica, territorio ed ambiente
Smaltimento Condono edilizio – Nessuna apertura per realizzazione di nuove volumetrie – Linea di collaborazione per gli interventi minori.

10) Demanio pubblico
Approvazione del PUAD (Piano Utilizzo Aree Demaniali) e tolleranza zero nei confronti degli abusivi. Passeggiata dal Porto a Marina Grande utilizzando la viabilità esistente.

11) Sanita’ e welfare
Vertenza ospedale, sistema di assistenza ai meno abbienti maggiormente diffuso.

12) Il mare: risorsa e non confine
Una nuova portualità turistica.
Regolamentare lo scalo commerciale.
Porre in essere ogni iniziativa utile alla salvaguardia del mare in quanto risorsa primaria della collettività.

13) Iniziative e servizi speciali
● Nuove nicchie cimiteriali – razionalizzazione della situazione.
● Potenziamento degli impianti – Sotterramento delle linee elettriche nel centro storico.
● Valorizzazione delle zone periferiche – Collegamenti migliori verso le periferie ed interventi per la valorizzazione delle stesse (nuova illuminazione, rifacimento dell’arredo urbano, sistemazione della viabilità).

14) Razionalizzazione delle risorse – spending review
Tutte le iniziative proposte nel presente programma che riguardino interventi sulla città (piano di mobilità, nuovi regolamenti, interventi di manutenzione straordinarie) saranno preventivamente sottoposti alla attenzione dei cittadini, dei cui suggerimenti, osservazioni si terrà conto in sede di applicazione definitiva degli atti aventi ad oggetto detti interventi.

15) Avviamento al lavoro
Potenziamento dell’ufficio Informagiovani da trasformare in una sorta di “centro per l’impiego” cittadino, ovvero una struttura che sia in grado di tracciare un percorso utile post scolastico che possa condurre i giovani ad un’occupazione stabile e di prospettiva, e non un impiego di precarietà, o comunque temporaneo che non produce certezza alcuna, nonché per la ricollocazione di coloro che per motivi diversi vengano in qualche modo emarginati dal mondo del lavoro.

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