Sorrento. La dichiarazione di Marco Fiorentino sulla sentenza

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DICHIARAZIONE DI MARCO FIORENTINO SULLA SENTENZA
La Corte di Appello di Napoli – prima sezione civile – ha rigettato l’appello da me proposto all’ordinanza con la quale il Tribunale di Torre Annunziata aveva, a sua volta, rigettato il mio ricorso per l’annullamento di deliberazione con la quale il Consiglio Ccomunale di Sorrento, ritenendo applicabile alla mia vicenda processuale il disposto dell’art.63 n.6 testo unico enti locali, dichiarata la incompatibilità, aveva deliberato la mia decadenza dalla carica di consigliere comunale.
Non è mia intenzione commentare la decisione della Corte, così come non ho commentato la precedente del Tribunale ed altre ancora. Me l’aspettavo? L’interpretazione della norma di quanti mi hanno suggerito di difendere la carica e la funzione di consigliere comunale per la ritenuta ingiustizia dell’incompatibilità contestatami era sbagliata?
Non lo so, né in questo momento mi interessa saperlo anche perché per me pensare che giudici e giustizia, indipendentemente dai limiti interpretativi che ogni essere umano ha, non siano volti della stessa medaglia non mi consente, né in futuro mi consentirebbe, serenità e tranquillità di pensiero e azione. Non impugnerò la sentenza della Corte d’appello di Napoli perché il tempo delle elezioni comunali è incompatibile con tempi di una decisione della Suprema Corte di Cassazione. L’avevo preannunciato quando ho comunicato la mia decisione di candidarmi alla carica di sindaco: pagherò. Oltretutto con la consapevolezza di aver sino ad oggi pagato un conto che, ritengo, neppure mi era dovuto pagare.

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