Sorrento, arriva la conferma della Corte d’Appello: Marco Fiorentino costretto a pagare

Marco Fiorentino dovrà saldare il suo debito con il Comune di Sorrento. La Corte d’appello di Napoli ha rigettato il ricorso dell’ex sindaco, confermando la sentenza di primo grado del Tribunale di Torre Annunziata: Fiorentino resta incompatibile e dovrà sborsare 108 mila euro. Qualche giorno fa avevamo seguito la conferenza stampa in cui annunciava la candidatura alle prossime elezioni.

Ricordiamo che la vicenda ruota attorno al debito di 108 mila euro che è maturato dopo la tragedia del primo maggio 2007, quando il cestello della gru della ditta che stava montando le luminarie all’esterno della basilica di Sant’Antonino travolse e uccise l’86enne Claudia Fattorusso Morelli e la 50enne nuora Teresa Reale. Per quei fatti Fiorentino, all’epoca primo cittadino, è stato definitivamente condannato per omicidio colposo in concorso.

I giudici hanno anche inflitto il pagamento di una provvisionale di 668mila euro, anticipata dal Comune. Fiorentino è stato condannato a versare 108mila euro, cioè un sesto della provvisionale, di rimborso. Lui ha fatto ricorso.

Da quel ricorso è partita poi la vicenda legata alla sua presunta incompatibilità con la carica di consigliere comunale. Il consiglio comunale, dopo il parere del Ministero, gli contestò quell’incompatibilità. Una mossa contro la quale Fiorentino agì legalmente, fino a quando si arrivò alla decisione del Tribunale di Torre Annunziata che rigettò il ricorso contro la delibera che ne aveva dichiarato la decadenza per incompatibilità dalla carica di Consigliere comunale.

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