Sorrento. Annullato il gemellaggio con la Cina a causa del coronavirus

La delegazione di cinesi di Nanchino attesa a Sorrento (Napoli), non farà più visita alla città: questa la notizia che riporta il quotidiano de La Repubblica. Un provvedimento tanto spiacevole quanto doveroso ai fini della precauzione a causa del coronavirus.

Su disposizione del Ministero degli Affari esteri cinese, è stata richiamata in Cina e pertanto hanno appena comunicato che non sarà effettuata la visita sulla costa sorrentina. Il responsabile dei rapporti internazionali del Comune di Sorrento, Antonio Fiorentino, solo poche ore fa aveva invece confermato l’evento, sottolineando che non c’era nessun allarme particolare per il coronavirus.

Era prevista per il 3 febbraio, l’arrivo della delegazione del distretto di Gulou che ricade amministrativamente nella città di Nanchino per definire i termini di un prossimo gemellaggio tra le due città. La delegazione cinese avrebbe dovuto fare tappa in precedenza in altre città europee ed il 2 febbraio a Napoli.

Ieri il sindaco di Sorrento, Cuomo, aveva smentito “categoricamente” in un comunicato l’ipotesi che i due turisti cinesi – marito e moglie, provenienti dalla provincia di Wuhan sui quali i medici, primo caso in Italia, hanno rilevato il contagio da coronavirus – siano mai transitata nella cittadina costiera: “Da diverse ore circola la notizia che i due cittadini di nazionalità cinese, ricoverati allo Spallanzani di Roma, avrebbero fatto tappa nei giorni scorsi a Sorrento. Messi in atto i controlli di rito, ed avviati tutti i contatti istituzionali con le autorità sanitarie e di polizia, ci è giunta rassicurazione sull’assoluta infondatezza della circostanza”.

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