Semafori a gogò in Costiera amalfitana. Lo sfogo di Gagliano: “Situazione assurda se si vuole ospitalità tutto l’anno”

Semafori a gogò in Costiera amalfitana. Lo sfogo di Salvatore Gagliano “Situazione assurda se si vuole ospitalità tutto l’anno ”

Sono partito da Salerno e 500 metri dopo Vietri restringimento della careggiata con blocchi di cemento armato. Dopo un chilometro verso Cetara, semaforo per un altro restringimento, Arrivati alle porte di Cetara, altro semaforo per lavori in corso con 5 minuti di attesa. Si arriva al Cimitero di MAiori ed ecco puntuale un altro semaforo. Lavori in corso anche qui. A Maiori altro semaforo, ma oramai a questo siamo affezionati.

Dopo il bivio di Amalfi, ecco un altro semaforo con restrizione della sede stradale. Arriviamo al rettilineo di Conca dei Marini e da tempo ancora un semaforo con restringimento. Insomma la divina Costa dei semafori. E pensare che di tanto in tanto viene fuori uno scienziato e dice: “Alberghi e ristoranti devono restare aperti tutto l’anno”. Ma per ospitare chi? Ma per cortesia. Parliamo con cognizioni di causa.

Una giusta riflessione questa di Gagliano, ex consigliere della Regione Campania e sindaco di Praiano, la Costiera amalfitana è abbandonata dalle istituzioni d’inverno, la S.S. 163 è un campo di battaglia.. Poi, se vogliamo andare avanti a Positano possiamo aggiungere il semaforo a Laurito e poi, verso Piano di Sorrento, alla Madonnina.. L’ANAS sicuramente comincerà a togliere qualcosa a stagione turistica iniziata, ma d’inverno è come andare in un altro mondo…

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