Sant’agnello, housing sociale il Gip convalida il sequestro. La polizia giudiziaria continua ad indagare

Sant’agnello / Sorrento. Housing sociale il Gip convalida il sequestro Nel frattempo le verifiche affidate al nucleo di polizia giudiziaria di Torre Annunziata continueranno senza sosta e non si esclude che il numero delle persone indagate possa essere destinato a salire nel corso delle prossime ore.

Il Giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Torre Annunziata, Antonio Fiorentino ha confermato il provvedimento emesso la settimana scorsa dalla Procura di Torre Annunziata che ipotizza violazioni urbanistiche nella realizzazione dell’opera. Nel frattempo si  indaga ad ampio raggio anche sulla legittimità di alcuni atti rilasciati dal Comune di Sant’Agnello e dalla Soprintendenza. Coordinate dai Sostituti Procuratori titolari del fascicolo, Andreana Ambrosino e Rosa Annunziata, le verifiche affidate al Nucleo di Polizia giudiziaria di Torre Annunziata continueranno senza sosta. Non a caso, non si esclude che il numero delle persone indagate possa essere destinato a salire nel corso delle prossime ore. Le abitazioni dovevano essere consegnate ai proprietari la settimana scorsa ma l’intervento dell’Autorità Giudiziaria ha fermato tutto. Un duro colpo per i  53 assegnatari degli alloggi realizzati dalla società Shs i cui due amministratori, l’ingegnere Antonio Elefante e il commercialista Massimiliano Zurlo, risultano essere iscritti nel registro degli indagati. Coinvolti nell’inchiesta pure i rappresentanti di New Electra, Francesco Gargiulo e Danilo Esposito, entrambi amministratori della ditta edile di Piano di Sorrento che si è occupata dell’intervento commissionato dalla società riconducibile ad Elefante. Coordinate dai sostituti procuratori titolari del fascicolo, Andreana Ambrosino e Rosa Annunziata, le verifiche affidate al nucleo di polizia giudiziaria di Torre Annunziata continueranno senza sosta e non si esclude che il numero delle persone indagate possa essere destinato a salire nel corso delle prossime ore. I rappresentanti delle due società ora potrebbero decidere di presentare ricorso al Tribunale del Riesame di Napoli che si potrà esprimere esclusivamente sulla revoca o meno della misura cautelare oggi validata dal Gip. Una decisione che non avrà alcuna ripercussione sul prosieguo delle indagini. – 28 febbraio 2020

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