Ripristino aiuola a Meta. Intervento di Pollio

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Riceviamo e pubblichiamo. Meta, Sorrento ( Napoli ) Meta, 20 Febbraio 2020
Meglio tardi che mai
E’ dal mese di Maggio 2014, quando fu data dal Comune di Meta in concessione l’aiuola in Corso Italia N° civ. 166 al Bar Federica, che iniziò la mia reazione con cui, confrontandomi prima con il sindaco uscente Dotr.Sig. Paolo Trapani e poi con il Sindaco appena insediatosi Rag. Sig. Giuseppe Tito, facevo notare che l’aiuola (verde pubblico) è di proprietà di tutti i cittadini e non può essere usata da terze parti a scopo di lucro. Da allora molti sono stati gli incontri scontri sulla questione, a volte le parole sono state pesanti per calcare la mano sul problema, ma senza offendere nessuno. Mi ritengo, senza peccare di modestia, un cittadino campione che ha sempre pagato le tasse, rispettato persone, cose e regole; quando vedo cose a mio parere fatte male reagisco e difficilmente mi arrendo, lo dimostra il fatto che ci son voluti circa sei anni per rivedere l’aiuola menzionata tornare aiuola e non solo. Il Sindaco mi ha convocato e insieme all’architetto Sig. Diego Savarese mi ha mostrato il documento, che porterà alla manutenzione delle tre aiuole di Corso Italia; questo avrà sicuramente un impatto ambientale diverso da quello attuale… Mi congratulo per questo, con il Sindaco Rag. Giuseppe Tito, il Comandante dei Vigili Sig Rocco Borrelli , l’Architetto Sig. Diego Savarese ed anche con l’ingegnere Sig.ra Paola Di Maio per aver capito meglio tardi che mai, che dare quella concessione fu una cosa sbagliata. Mi son tolto un peso dallo stomaco facendo riferimento a quello che dissi nel mio primo incontro con il Sindaco … quei tavolini ce li ho sullo stomaco. Risolto questo problema mi rivolgo adesso al Sindaco, al Comandante dei Vigili ed all’architetto per esortarli a confrontarsi con l’A.N.A.S. per la realizzazione di quel progetto a me noto che andrebbe a migliorare in sicurezza l’uscita e l’entrata dal Parco senza penalizzare i negozi.

Distinti saluti,
Francesco Saverio Pollio

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