Reddito di Cittadinanza percepito senza diritto, in Campania revocati già 9.000 benefici

La Campania detiene il record nazionale per il numero dei beneficiari del Reddito di cittadinanza, concesso a ben 183.365 famiglie con un coinvolgimento di 551.991 persone. Mensilmente l’importo ricevuto è di circa 600 euro.

Ma sono molti coloro che si sono visti revocare il beneficio. In tutta Italia hanno dovuto dire addio al Reddito di Cittadinanza 50.000 nuclei familiari ed altri 6.000 si sono visti revocare la Pensione di Cittadinanza. Ma per quale motivo il beneficio, inizialmente concesso, può poi decadere? La cause sono molteplici. Può essere lo stesso beneficiario a rinunciarvi, oppure la situazione reddituale del nucleo familiare può subire un miglioramento, può variare la composizione del nucleo familiare (fatta eccezione per una nascita od una morte) oppure ci può essere una variazione congiuntamente sia la composizione del nucleo che la situazione economica.

In Campania sono quasi 9.000 le famiglie che rientrano nei casi menzionati, stando alle fonti Inps, e che hanno dovuto rinunciare al beneficio. Ad esse vanno aggiunte, sempre in Campania, quasi 70.000 domande respinte o cancellate.

Restando in Campania si registra il consueto e deprecabile fenomeno dei cosiddetti “furbetti”. Per quanto riguarda l’anno appena trascorso l’Ispettorato del lavoro di Napoli ha scoperto 35 soggetti che beneficiavano del sussidio nonostante avessero già un lavoro sottraendo indebitamente alle casse pubbliche una somma pari 103.000 euro. La Guardia di Finanza di Caserta, sempre nel 2019, ha scoperto 80 soggetti che percepivano il Reddito di Cittadinanza pur non avendone diritto. Tra di esse molti lavoratori in nero, venditori abusivi e contrabbandieri. Per 64 di essi è scattata la denuncia all’autorità giudiziaria mentre per gli altri 16 è stata fatta regolare segnalazione all’Inps al fine di ottenere il decadimento dal beneficio. In tutta la Campania i componenti dei nuclei familiari sottoposti a controllo e risultati illegittimi beneficiari del contributo son ben 255 per un totale di oltre 200.000 euro percepiti. Anche a livello regionale la maggior parte dei soggetti risultano essere lavoratori in nero.

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