Ravello. Intervento per l’accalappiamento di un cane senza microchip . Complimenti ai vigili , il pitbull spaventava i cittadini

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Ravello, Costiera Amalfitana. Dopo varie segnalazioni, questo pomeriggio la Polizia Municipale, insieme a medici del Servizio Sanitario dell’Asl e Carabinieri, è intervenuta per l’accalappiamento di un pitbull, dall’età di circa un anno, che vagava per le strade di Ravello.

Il cane è stato inizialmente bloccato dal cancello dei bagni pubblici di Gradillo, e poi trasportato con l’ambulanza veterinaria dell’Asl, al canile di Montecorvino Rovella, convenzionato dal Comune di Ravello.

Brillante operazione dei Vigili Urbani di Ravello: preso un pitbull che da mesi circolava per le vie del paese, erano diversi mesi che cittadini di Ravello segnalavano la presenza dell’esemplare di pitbull in vari punti del paese. Oggi una ennesima segnalazione del cane nelle vicinanze della scuola elementare , da parte di qualche genitore preoccupato per l’imminente uscita da scuola delle scolaresche, ha indotto il Comandante della polizia municipale Giuseppe De Stefano a disporre un servizio mirato; i vigili sono riusciti dapprima a indurre il cane ad entrare nei bagni pubblici, per poi bloccare l’uscio e allertare il servizio veterinario prontamente intervenuto con l’ambulanza veterinaria.

L’animale è stato visitato ed è stato trovato privo del chip obbligatorio per risalire alla sua storia sia di vaccinazioni che di appartenenza.
Dai primi accertamenti sembra che a rivendicarne la detenzione sia stato un giovane Ravellese che alcune settimane fa si era reso già protagonista di un episodio di aggressione ad un vigile urbano con successiva scorribanda per le vie paese con il suo motocross, che pare, come per il cane, fosse abituale oggetto di segnalazione da parte di numerosi cittadini.
Anche in questo caso gli agenti della Polizia Municipale si sono preoccupati della sicurezza dei cittadini, in specie dei bambini. Siamo convinti animalisti e amici dei canri in particolare, ma siamo fortemente preoccupati quando le modalità di detenzione degli animali non è corretta sia nei confronti del cane stesso, sia nei confronti dei cittadini. Come noto la razza pibull è ritenuta fra quelle più a rischio di pericolosità; in questo caso il rischio per la collettivatà è ancora maggiore per l’accoppiata cane-padrone, e se tutto sarà confermato dalle indagini in corso, ci viene da chiederci di chi dobbiamo riguardarci di più, del cane o del padrone?

Ravello. Intervento per l'accalappiamento di un cane
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