Positano, la riflessione di Daniele Esposito: “Paese violentato, turismo senza rispetto”

Una riflessione di Daniele Esposito che scuote gli animi, o quantomeno rende l’idea di come alcuni abitanti di Positano giudichino il turismo ai tempi nostri. L’immagine che vi proponiamo, postata dallo stesso Esposito, è quella di una rivista di moda che parla di Positano.

“Quando ancora nel voler parlare di turismo, lo si faceva orgogliosamente in Positanese, e con dieci pagine centrali come su questa rivista di moda -scrive Esposito- Una Positano vera. Una “POSITANO VIVA” da vivere, rispettare e tutelare sempre e da tutti, come purtroppo poi non è stato.

Perché ad un certo punto, stupidamente, da troppi è stata vista solo come una ricca tavola imbandita su cui avventarsi e poi azzuffarsi per accaparrarsi il boccone migliore o più grande, insozzandola, violentandola e depredandola della sua identità, senza mai pensare a cosa stessero veramente facendo e a chi meno scaltro, ma di sicuro più educato di loro, gli era seduto accanto o a cosa avrebbero trovato quelli arrivati dopo di Loro.

Però poi molto scaltri a farla immaginare ancora bella e ricca rivestendola di un elegante copertina magistralmente apparecchiatagli addosso ma solo da sfoggiare o al massimo da fotografare da lontano, senza mai zumare o fare troppe domande su certi ambigui e strani particolari …. Non sia mai si scoprisse la verità…!? Poiché insaziabili, dovrebbero poi dire addio a quella loro speranza di accaparrarsi anche quel po’ di buono di Positano che ai tanti Positanesi educati ancora resta da proteggere!”.

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