Positano-Praiano: all’Istituto Porzio si parla di “Scuola senza zaino”

Positano-Praiano. Sabato mattina, 8 febbraio, si parlerà di “Scuola senza zaino”, un modello per la comunità, presso l’istituto Porzio.

Una iniziativa che cerca di seguire i bisogni dei ragazzi, in una società che muta costantemente nel tempo. Il Modello di Scuola Senza zaino parte dal gesto simbolico dell’eliminazione dello zaino dal corredo scolastico degli studenti. In Italia, così come in altre parti del mondo, i bambini e i ragazzi vanno a scuola con uno zaino simile a quello usato dagli escursionisti, dovendo portare a scuola e riportare a casa il proprio materiale di lavoro. Eppure, se ci si pensa, la cosa non avviene per i lavoratori adulti, che trovano normalmente i propri strumenti del mestiere sul posto di lavoro.

Lo zaino, tra l’altro, non è uno strumento inventato per la scuola; il vocabolario Devoto-Oli ne dà questa definizione: “Sacco di tela robusta rinforzato e munito di cinghie per essere portato a spalla, sia da soldati che da alpinisti, escursionisti, gitanti, ecc.”.

I riferimenti teorici del Movimento Senza Zaino sono quelli della psicologia e della pedagogia classica che troppo spesso dimenticati. Sono le suggestioni dei grandi autori, da Pestalozzi a Rousseau, da Dewey a Freinet e a Cousinet, da Steiner a Montessori, per arrivare a Bruner, Vygotskij, Gardner, Sternberg, tanto per citare solo alcuni riferimenti poco praticati anche se molto declamati.

L’evento si terrà dalle ore 9,30 alle ore 11,30 presso la sede centrale di Positano. Interverranno: la prof.ssa Stefania Astarita, Dirigente Scolastica; la dott.ssa Marzia Nieri, Formatrice Senior, Componente del Gruppo
Fondatore di Senza Zaino.

istituto porzio

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