Minori per Tutti al consigliere Paolo Russo: “Urge ripensare ad… un po’ di coerenza”

Riceviamo e pubblichiamo la nota del gruppo di minoranza Minori per Tutti

Riceviamo e pubblichiamo la nota del gruppo di minoranza Minori per Tutti, firmata consiglieri Antonio Cioffi ed Alberto Parascandolo, ad indirizzo del consigliere di maggioranza Paolo Russo dell’amministrazione minorese targata Via Nova.

Il 2 gennaio u.s. sulla testata online “Il Vescovado” appariva: “Urge ripensare alla mobilità”, articolo a firma del consigliere di Via Nova Paolo Russo, sulla linea d’onda del malcontento che serpeggiava in quei giorni con strade bloccate un po’ ovunque e disagi diffusi.
Un breve intervento su come è indispensabile un “mutamento antropologico” anche su piccole scelte personali come l’utilizzo o meno delle automobili che intasano la nostra statale. Inneggiava a un potenziamento dei trasporti pubblici e si domandava: “Ma veramente ciò che vogliamo sono altre strade, altri parcheggi, altri suv?” E ancora: “penso anzi che un ripensamento della cultura dell’auto sia foriero di sviluppo non soltanto immateriale ma anche in termini di reddito e lavoro”.

Belle parole che condividiamo in pieno. Peccato però che in consiglio comunale il consigliere Russo fa letteralmente l’opposto di ciò che predica e scrive. Vota a favore della galleria Maiori-Minori e della “Bretella”, pur essendo contrario con pubbliche dichiarazioni.

Il 13 gennaio in un concitato consiglio comunale straordinario sulla modifica alle opere triennali (dove sono presenti anche i parcheggi pertinenziali)ed in cui è stato inserito il tunnel Maiori-Minori, il consigliere Russo è ”saggiamente” assente. La maggioranza si presenta in consiglio comunale senza i numeri necessari, quindi senza i consiglieri di minoranza non ci sarebbe stato il numero legale. (e poi millantano esperienza politica sui palchi dopo 10 anni di amministrazione!!!).

Mentre i consiglieri di minoranza si accingevano ad abbandonare il consiglio, il sindaco fa un capolavoro da degno attore teatrale quale è, un’ acrobazia da politico vecchio stile: “devo chiamare il prefetto” esclama e se ne va dal consiglio appena aperto. In realtà va a chiamare il consigliere Paolo Russo per poter raggiungere il numero legale. Il consigliere Russo sopraggiunge da “salvatore della patria” insieme al sindaco dopo mezz’ora ed esprime voto FAVOREVOLE alla proposta di delibera, una commedia totale, peccato che non c’era nessun cittadino come al solito.
Una ridicola farsa che svilisce il consiglio comunale nella sua importanza, se ne ha ancora. Il suo comportamento è palesemente contraddittorio sotto gli occhi di tutti. Caro Paolo Russo urge ripensare ad essere un po’ coerenti nella vita. Non c’è via di fuga dall’ipocrisia, quindi al prossimo consiglio comunale, prova a votare secondo coscienza e rispettare per primo almeno le “tue” idee in merito a questi argomenti.

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