MERCOLEDI DELLE CENERI IN PENISOLA

Articolo aggiornato dagli inviati di Positanonews con dirette video foto e videoregistrazioni.

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La cerimonia più suggestiva è quella in Santa Maria del Lauro, ove i giovani e le arciconfraternite, vanno sul Cimitero a prendere la grande croce con il Cristo, che viene intronizzato sull’altare. Don Francesco, il Parroco, ci dice che sono ormai diversi anni che con le Ceneri si avvia il percorso Pasquale, e la chiesa gremita, tra canti e confratelli col saio, vive le prime suggestioni della Passione.

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-Nella parrocchia di Sant’Agnello, alle 18.00 ai Cappuccini e a San Giuseppe e alle 19.30 nella Chiesa Parrocchiale.

-Nella Cattedrale di Sorrento 19:30 –  Celebrazione Eucaristica ed imposizione delle Ceneri  del vescovo Monsignor Alfano Francesco

– Nella Basilica di Santa Maria Del Lauro  processione con le confraternite per la presa del grande crocefisso dal Cimitero alla Chiesa.

– nella CHIESA DI LOURDES IN SORRENTO  con   DON ANTONINO MINIERO  

QUARESIMA 2020 – primi appuntamenti –
26 febbraio, Mercoledì delle Ceneri, Inizio della Quaresima
7,45 (Chiesa Sant’Onofrio): Ufficio delle letture, Lodi e Gesto delle Ceneri
19,30 (Chiesa parrocchiale): Celebrazione Eucaristica con Gesto delle Ceneri
Venerdì 28 febbraio
18 (Chiesa Sant’Onofrio): Esposizione di Gesù Eucarestia e Via Crucis
19,30: Preghiera comunitaria guidata

Appuntamenti straordinari e privilegiati in considerazione del fatto che alcune chiese del Nord sono chiuse per esigenze antivirali.

L'immagine può contenere: possibile testo seguente "Parrocchia Santi Prisco e Agnello Mercoledì delle Ceneri 26 febbraio Celebrazione Eucaristica e imposizione delle Ceneri Ore 18.00 Santa Maria di Porto Salvo, Cappuccini Ore 18.00 Santuario di San Giuseppe Ore 19.30 Chiesa Parrocchiale"

Il Mercoledì delle ceneri (o Giorno delle ceneri o, più semplicemente, le Ceneri; in latino: Feria quarta cinerum) è il mercoledì precedente la prima domenica di quaresima che, nelle Chiese cattoliche di rito romano e in molte Chiese protestanti, coincide con l’inizio della quaresima, periodo liturgico “forte” a carattere battesimale e penitenziale in preparazione della Pasqua cristiana. In questo giorno tutti i cattolici dei vari riti latini sono tenuti a far penitenza e ad osservare il digiuno e l’astinenza dalle carni. Da queste disposizioni ecclesiastiche derivano alcune locuzioni fraseologiche come carnevale (dal latino carnem levare, cioè “eliminare la carne”) o martedì grasso (l’ultimo giorno di carnevale, vigilia delle Ceneri, in cui si può mangiare “di grasso”).
La parola “ceneri” richiama invece in modo specifico il rito liturgico che caratterizza il primo giorno di quaresima, durante il quale il celebrante sparge un pizzico di cenere benedetta, ricavata secondo la consuetudine bruciando i rami d’ulivo benedetti nella Domenica delle palme dell’anno precedente, sul capo o sulla fronte dei fedeli per ricordare loro la caducità della vita terrena e per spronarli all’impegno penitenziale della Quaresima. Mentre impone le ceneri a ciascun fedele, il celebrante pronuncia infatti una formula di ammonimento, scelta fra Memento, homo, quia pulvis es, et in pulverem reverteris (da Genesi 3,19; in italiano: «Ricordati che sei polvere e in polvere ritornerai») e Pænitemini, et credite Evangelio (da Marco 1,15; in italiano: «Convertitevi e credete al Vangelo»). La seconda formula è stata introdotta dalla riforma liturgica seguita al Concilio Vaticano II con riferimento all’inizio della predicazione di Gesù e compare per prima nel messale Romano di Paolo VI; nella forma extraordinaria del rito romano si usa solo la prima formula.

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