Maltempo in Campania, stanziati 22 milioni per i Comuni: interventi nelle due Costiere

La Regione Campania ha fatto sapere di aver stanziato 22 milioni di euro tra i vari Comuni dopo i danni causati dal maltempo tra novembre e dicembre. Il dipartimento nazionale di Protezione Civile ha riconosciuto lo stato di emergenza.

Si legge nella nota: “L’approvazione da parte del Dipartimento nazionale di Protezione civile del Piano degli interventi del Commissario delegato all’emergenza e Direttore generale della Protezione civile regionale, Italo Giulivo, è un nuovo importante passo per l’attuazione dei lavori necessari al ripristino della funzionalità dei servizi pubblici e delle infrastrutture di reti strategiche danneggiate dal maltempo”.

“Le attività della Regione Campania sono già in corso dal giorno stesso dell’emergenza e sono andate avanti senza sosta tanto che molti lavori sono stati anche conclusi. Sono complessivamente 22 i milioni messi in campo per far fronte all’emergenza maltempo che ha colpito la regione Campania nei mesi di novembre e dicembre scorsi.

In particolare, attraverso il lavoro svolto dal Commissario delegato per per il superamento dell’emergenza maltempo che ha colpito la nostra Regione nel mese di novembre, sono già in corso lavori nei comuni colpiti per circa 3 milioni e mezzo di euro (1 milione 107mila euro stanziati dalla Regione e 2 milioni 357mila stanziati invece dal Dipartimento Nazionale di Protezione civile.

Gli interventi interessano una larga parte del territorio campano, con riferimento, tra l’altro, alla Costiera Sorrentino-Amalfitana e alle zone dell’Avellinese e del Beneventano gravemente colpite. A questi primi stanziamenti se n’è aggiunto un successivo governativo pari a 5,6 milioni di euro. Ulteriori attività finanziate con lo stanziamento delle risorse regionali per 8 milioni di euro e 5 milioni di euro di fondi del Dipartimento nazionale – sono legati invece ai danni del maltempo del mese di dicembre e finalizzati al ripristino della funzionalità dei servizi pubblici e delle infrastrutture di reti strategiche”.

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