L’Urlo di Posillipo

Una sera camminavo lungo un viottolo in collina nei pressi di Kristiania – con due compagni. Era il periodo in cui la vita aveva ridotto a brandelli la mia anima. Il sole calava – si era immerso fiammeggiando sotto l’orizzonte. Sembrava una spada infuocata di sangue che tagliasse la volta celeste. Il cielo era di sangue – sezionato in strisce di fuoco – le pareti rocciose infondevano un blu profondo al fiordo – scolorandolo in azzurro freddo, giallo e rosso – Esplodeva il rosso sanguinante – lungo il sentiero e il corrimano – mentre i miei amici assumevano un pallore luminescente – ho avvertito un grande urlo ho udito, realmente, un grande urlo – i colori della natura – mandavano in pezzi le sue linee – le linee e i colori risuonavano vibrando – queste oscillazioni della vita non solo costringevano i miei occhi a oscillare ma imprimevano altrettante oscillazioni alle orecchie – perché io realmente ho udito quell’urlo – e poi ho dipinto il quadro L’ urlo.” Questo è quanto scrive nel suo diario il pittore Edvard Munch per rivelare ai suoi estimatori il momento esatto in cui elaborò l’idea di creare “Skrik“, il famoso “Urlo” per intenderci. Non sapremo mai come avrebbe reagito il grande pittore norvegese allo scempio di alberi (200 pini secolari rasi al suolo) consumato nel Parco del Virgiliano a Napoli nei mesi scorsi, ma certo la sua sensibilità di artista gli avrebbe suggerito di urlare ancora una volta inorridito davanti ai tronchi “decapitati”, quel che resta di un patrimonio arboreo, che ha abbellito per secoli questa parte di Napoli. Per questo motivo l’associazione il “Gazebo Verde” che si batte in difesa del verde pubblico, che ha fatto della rinascita di Posillipo il suo obiettivo numero uno,  credo abbia scelto di sistemare sui 200 tronchi  cartelli con l’immagine stilizzata dell’Urlo di Munch. L’Amministrazione comunale napoletana rimarrà sorda anche a quest’ennesimo “urlo” di disperazione lanciato da chi a Napoli vuole bene? Staremo a vedere. Intanto esprimiamo solidarietà agli attivisti verdi, arte e natura insieme una scelta eccellente.
di Luigi De Rosa

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