Salerno. Giornalismo in lutto per Gennaro Pane, “figlio della Costiera amalfitana”

Un male di quelli che non ti lasciano scampo ha stroncato stanotte la vita di Gennaro Pane, collega giornalista salernitano. Aveva 64 anni ed è stato uno dei pionieri delle radio locali, e uno dei primi radiocronisti della Salernitana.

Lo ricorda così Sigismondo Nastri sui social network: Figlio della Costiera – ricordo il padre, guardiano del faro, nel porto di Amalfi, al tempo della mia giovinezza, poi a Capo d’orso -, aveva cominciato a raccontarla fin nei dettagli: prima Cetara, poi Praiano. E contava di continuare, se la malattia non glielo avesse impedito. Sapevo che stava male, mi tenevo informato tramite un amico comune.

Voglio conservare di lui lo sguardo sorridente, il sorriso schietto, la passione che metteva nel lavoro (la professione e, insieme, il giornalismo: quello della radio, capace di presa immediata, più ancora della carta stampata), la generosità. Nel gennaio del 2017, quando non ero in grado di camminare neppure con le stampelle, venne a prendermi con l’auto per portarmi a Nocera dove l’Assostampa della Valle del Sarno aveva deciso – con la sua complicità (vero, Salvatore Campitiello?) – di darmi una medaglia.

Chiunque partecipa al prezioso ricordo di Gennaro Pane: “Un collega tanto bravo quanto modesto, sempre disponibile e generoso. Che dispiacere” – dice Gabriele.

La redazione di Positanonews partecipa commossa al dolore che in questi momenti vive la famiglia Pane, alla quale vanno le nostre più sentite condoglianze.

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