Furore. “Saluti dal Paese che non c’è”: le parole della consigliera Criscuolo

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Furore, Costiera Amalfitana. Riportiamo le parole espresse dalla Consigliera Vittoria Criscuolo nel gruppo Facebook “Il Paese che c’è” a scopo divulgativo, ma assolutamente senza rivolgere alcun attacco all’amministrazione.

“Questa settimana via Carlo Solmi “festeggia” 5 mesi di inagibilità. Perché questa strada è chiusa da ormai 150 giorni? Perché sono cadute alcune pietre sulla carreggiata e c’è una diatriba in corso tra Comune e privato su chi debba affrontare la spesa per la messa in sicurezza della parete da dove sono cadute queste pietre. L’amministrazione potrebbe fare qualcosa per far riaprire al più presto questa via? Si, potrebbe farsi carico delle spese relative ai lavori e quando poi verrà stabilito a chi spetta pagare, il Comune potrebbe rivalersi sul privato qualora debba essere quest’ultimo a farlo. Eppure l’attuale amministrazione preferisce tenere chiusa la strada, infischiandosene dei fedeli che si recano a Messa, dei clienti del Relais San Giacomo e di tutti coloro che usavano questa stradina. Se una situazione simile si verificasse nei dintorni di via Mola, gli amministratori si comporterebbero allo stesso modo? Quando verrà riaperta la strada? Al momento nessuno lo sa. L’unica certezza è che gli operatori turistici di Furore possono dormire sonni tranquilli: niente Marmeeting, niente Premio di giornalismo, niente muri in cerca d’autore e giornalisti che scrivono di Furore solo per ricordare che il Fiordo è chiuso. “Furore ai furoresi” recitava il loro slogan in campagna elettorale….e mai come ora ne comprendiamo il triste significato.
Saluti dal paese che non c’è”.

Furore. "Saluti dal Paese che non c'è"

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