COME FUNZIONA IL TEST PER IL CORONAVIRUS? Bisognerà aspettare sei ore per avere i risultati del paziente dell’ospedale Costa d’ Amalfi

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COME FUNZIONA IL TEST PER IL CORONAVIRUS? QUANDO SI VERRA’ A SAPERE SE L’UOMO DI SCALA E’ POSITIVO O NEGATIVO , COME TUTTI CI AUGURIAMO? Intanto mantenete la calma ed evitate di chiamare in redazione VI INFORMEREMO IN TEMPO REALE E UTILIZZANDO LE FONTI ISTITUZIONALI –

Tutti vogliono sapere delle evoluzioni in Costiera amalfitana dopo il presunto caso di ieri che Positanonews sta seguendo da oramai 12 ore. Diciamo subito che, anche se farà calare i click, a dimostrare che non li cerchiamo a tutti i costi o seguendo il sensazionalismo, c’è da essere abbastanza ottimisti, ovviamente incrociamo le dita, e non vi nasconderemo i fatti che ci verranno comunicati.

Intanto seguiamo le indicazioni dei sindaci di Ravello, Scala e Positano che invitano alla calma e a non fare allarmismi. Siamo in una situazione diversa dal Lombardo – Veneto, finora tutti i casi presunti sono stati subito smentiti dalle analisi, ultimo il caso del bambino di Cava de’ Tirreni. Quindi niente panico, non recatevi in ospedale ma seguite le indicazioni che dovranno essere date dai medici di base, poi con l’igiene si previene qualsiasi infezioni e, nello specifico, il coronavirus è letale su anziani e malati, come lo sarebbe l’influenza, queste sono almeno le indicazioni ufficiali e autorevoli.

COME SI FA IL TEST PER IL CORONAVIRUS?

Le persone di cui si sospetta il contaggio vengono inizialmente sottoposte a una serie di domande per verificare se potrebbero essere entrate in contatto con persone infette. Le domande sono relative a viaggi in Cina o a contatti avuti con persone potenzialmente infette.

Completata questa prima fase, se i sanitari ritengono che il rischio di infezione da coronavirus sia concreto, si procede al test vero e proprio. Si effettua un tampone per prelevare dalla gola del paziente un po’ di muco e saliva. Si tratta di una specie di cotton fioc che raccoglie il materiale del tutto simile a quelli utilizzati per cercare eventuali infezioni batteriche alla gola.

I tamponi – conservati a + 4 °C – vengono poi spediti a uno dei due laboratori di virologia specializzati per il COVID-19: quello dell’ospedale Sacco di Milano e quello dello Spallanzani di Roma. Il tutto entro 24 ore.

In laboratorio il materiale genetico prelevato dal paziente viene amplificato attraverso una tecnica chiamata RT-PCR (reazione a catena della polimerasi inversa) che consiste nella sintesi di una molecola di Dna a doppio filamento a partire da uno stampo di Rna. Semplificando molto: grazie a questa tecnica il codice genetico del virus (se presente) viene estratto dal campione di saliva o muco e copiato ripetutamente, rendendolo visibile. Una volta che il materiale genetico è sufficiente, i tecnici di laboratorio vanno alla ricerca di alcune porzioni del codice genetico del coronavirus che si presume non cambino velocemente. Se lo trovano, il test risulta positivo.

I risultati arrivano in genere dopo qualche ora e se l’esito del test è positivo, il protocollo per il coronavirus COVID-19 (SARS-CoV-2) prevede una seconda verifica. Per questi motivi, per ottenere i risultati, ci vogliono in media dalle 4 alle 6 ore anche se i due centri di riferimento per le analisi hanno nelle ultime ore intensificato l’attività, per abbreviare questi tempi.

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