Cava de’ Tirreni. Il cane Charlie sopravvissuto alla morte dell’oculista Mollo fa il giro del web

Cava de’ Tirreni. Il cane Charlie sopravvissuto alla morte dell’oculista Mollo fa il giro del web . L ’immagine del cane Charlie sopravvissuto alla morte del padrone, il noto oculista originario di Torre Annunziata Gioacchino Mollo, colpito e ucciso a 61 anni questa mattina alle 8.20 dal crollo di un pino secolare in viale Crispi a Cava de Tirreni, sta facendo il giro del web. Ed è un’immagine che resta impressa quale simbolo di una tragedia annunciata ed evitabile, che lascia intendere il dolore inesprimibile del cane che ha perso il suo più caro amico.

Erano insieme quando è accaduto: il medico che abitava al centro di Cava con moglie Rosanna Avigliano (insegnante) e tre figlie, come di consueto portava a spasso il suo Charlie presso alla villa a pochi passi dal Municipio. All’improvviso, a causa del forte vento, un albero molto antico é crollato uccidendo il medico e colpendo anche due auto, una di un dirigente comunale e l’altra in cui erano due persone che hanno riportato ferite lievi. Sull’accaduto indagano gli agenti del commissariato di pubblica sicurezza di Cava de’ Tirreni. Charlie è riuscito a salvarsi e, dopo che gli operatori hanno recuperato il corpo della vittima è stato salvato anche lui, incastrato tra i rami.

Ed è stato proprio grazie al suo microchip, intestato alla moglie di Mollo, che gli inquirenti sono potuti risalire all’identità della vittima. Gioacchino Mollo, originario di Torre Annunziata dove aveva anche uno studio privato, apparteneva ai gestori del Lido Eldorado oplontino ed era molto conosciuto sia nel Vesuviano che in zona pompeiano-scafatese perché lavorava alla clinica Maria Rosaria di Pompei ed era considerato un’eccellenza nel settore oculistico. Sotto choc la comunità cavese perché il medico era conosciuto e stimato da tutti, così come la sua famiglia. Anche a Torre Annunziata grande il dolore e la vicinanza alla sorella Anna Mollo, insegnante della scuola «Pascoli».

Molte le polemiche sulla sicurezza, tra l’altro la stessa Villa comunale di Cava è interdetta per pericolo crollo, così i cittadini accusano le istituzioni per l’accaduto. «Il sindaco Vincenzo Servalli e l’Amministrazione Comunale – fanno sapere dal Comune- esprimono il più sentito cordoglio alla famiglia per la tragica scomparsa di un concittadino avvenuta stamattina intorno alle ore 8.20, a causa della caduta di un albero dovuta alle eccezionali raffiche di vento. In relazione a quanto accaduto si comunica che: il patrimonio arboreo cittadino è soggetto a costante controllo;

il Pinus Pinea caduto è tra gli esemplari più antichi della città, sottoposto a tutela paesaggistica, ed è stato oggetto di una approfondita valutazione di stabilità consegnata il 17 gennaio 2019, con specifica valutazione del rischio di ribaltamento valutata dagli agronomi interessati, che è risultata di scarso pericolo; successivamente, in data 4 dicembre 2019, l’esemplare in questione è stato sottoposto ulteriore verifica da altro agronomo incaricato, e dai risultati consegnati il 23 dicembre 2019, è risultato tra quelli da non abbattere e soggetto a usuale manutenzione con revisione prevista tra un anno». Fatalità, disattenzione? Saranno gli inquirenti a far luce. Di certo una tragedia che forse, Charlie, da quanto sembra leggersi nei suoi occhi, avrebbe voluto evitare pure al costo di rimetterci lui la vita per il suo amico Gioacchino. Fonte Il Mattino

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