Castellammare di Stabia, piccolo squalo catturato da sub

Castellammare di Stabia (NA) Ieri alcuni sub, durante un’immersione al largo del porto di Castellammare, si sono imbattuti in un piccolo palombo (Mustelus mustelus) lungo circa un metro e mezzo che, stando a quanto dichiarato dai subacquei ad alcuni giornali locali, li ha in un primo momento affiancati e poi puntati. I sub, temendo di essere morsi, lo hanno catturato e portato a riva. Premesso che alla Capitaneria di Porto di Castellammare pare non sia giunta alcuna segnalazione ufficiale, l’episodio ha scatenato l’ira degli animalisti che non credono alla versione dei sub e ritengono ingiusta sia la cattura che l’esposizione come un trofeo del povero pesce. Il palombo (Mustelus mustelus), apprendiamo dal sito www.squali.com, si nutre principalmente di crostacei, cefalopodi e aringhe, sebbene possa crescere fino a 2 m, la sua dimensione massima usuale è di 1 m e 50 cm. Viene catturato con la pesca a strascico e utilizzato per l’alimentazione umana, per ricavarne olio di pesce e per farne mangime per animali. La maggior parte dei siti specializzati scrivono che è uno squalo non pericoloso per l’uomo appartenente alla famiglia Triakidae. Non entriamo nel merito della vicenda perché a noi compete solo darvene notizia. Riteniamo però giusto ribadire come degli animali bisogna avere rispetto, quando ci immergiamo siamo noi che stiamo entrando in casa loro, sebbene lo squalo, purtroppo per lui, nel nostro immaginario collettivo è accostato al mangiatore di uomini cinematografico di Steven Spielberg, è un animale importantissimo per l’ecosistema marino e come tutti gli animali in cattività va rispettato e lasciato in pace.

(foto tratta dal web)

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