Calcio. Sant’Agnello, accuse di razzismo nel torneo under 19.

Sono ancora le accuse di razzismo a colpire quella che dovrebbe essere una normale partita di campionato. Questa volta si tratta della  Sarnese che ha ospitato il Sant’Agnello in uno scontro diretto tra la prima e la seconda in classifica della categoria under 19. Secondo la squadra di casa,  gli avversari avrebbero preso di mira Dampha Musa, giovane centrocampista granata, chiamandolo per tutta la durata del match ,”nero di merda”; Musa, proveniente dal Mazara del Vallo, sarebbe stato espulso per doppia ammonizione ed, anche dopo l’uscita dal campo, pare che abbia continuato a ricevere insulti e offese. Maria Adiletta, il Presidente della Sarnese è intenzionata a fare un esposto in Lega per “punire questo atto incivile e vergognoso”. D’Altro canto il Sant’Agnello si dichiara estraneo alle accuse. Di seguito il comunicato: “Il mondo è un po’ come uno se lo mette in testa. Il problema è quando, come in questo caso, si va oltre e si inventano di sana pianta fatti che hanno a che fare con un’offesa molto grave come quella di razzismo. Rispondere alla FC Sarnese sarebbe quasi superfluo, ma ci teniamo a sottolineare la nostra più totale estraneità alle accuse. Siamo una società aperta, che promuove il calcio in tutte le sue forme, espressioni, ritenendolo il gioco più bello del mondo per cui sacrifichiamo il nostro tempo libero, maciniamo chilometri e incontriamo tanti amici sui campi di tutta la Campania. Nonostante tutto, mandiamo un forte abbraccio a Musa e lo invitiamo a venire da noi a Sant’Agnello per un saluto e un chiarimento tra amici, come già fatto al campo oggi pomeriggio.Le accuse di razzismo ci impongono, purtroppo perché non nel nostro stile, di adire le vie legali nelle opportune sedi al fine di accertare le ipotesi di reato configurabili nella condotta diffamatoria posta in essere in danno della Sant’Agnello Promotion. Continueremo a fare calcio, con la passione di sempre, senza distinzioni, senza confini”.

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