Scala, Luigi Mansi replica alla minoranza su frane e dissesto idrogeologico: “Sciacalli!”

Scala, Costiera Amalfitana. Il sindaco di Scala Luigi Mansi replica al comunicato di Progetto Scala, sul discusso tema del dissesto idrogeologico e delle frane. La risposta arriva questo pomeriggio, sui social, dal profilo Facebook del primo cittadino scalese e Presidente della Comunità Montana dei Monti Lattari, che consegna alla propria bacheca parole piccate ad indirizzo della minoranza, poi condivise anche dalla fanpage di Scala che cambia. Riportiamo integralmente il post:

Parto dalla qualifica che voi stessi vi attribuite: SCIACALLI!
Ricordate, (..difficile dimenticare..) quando vi capitò di non sapere dove vi trovavate perché vi eravate persi?! Ed eravate semplicemente a Pontone…! Beh, noto che continuate a perdervi…..
Per chi non conosce e si interessa del proprio paese da poco più di un anno, non si può mica pretendere che conosca il lavoro fatto da più di dieci.
Un intervento su tutti – perché fare un elenco richiederebbe davvero troppo tempo..- che la Comunità Montana ha effettuato sul territorio del Comune di Scala: sistemazione e messa in sicurezza dei Valloni di Santa Caterina per un importo di € 1.500.000,00.
Di Scala e dei suoi abitanti non vi siete MAI interessati se non per fare i turisti con macchina fotografica al collo come il 21 dicembre scorso.
Mentre NOI ci sporcavamo le mani nel fango sotto una pioggia battente e con un vento fortissimo al fianco dei nostri concittadini, affrontando con coraggio e determinazione una delle pagine più tragiche della Costiera Amalfitana, Voi invece sghignazzavate, SI’ SGHIGNAZZAVATE, ciò che ha più ferito ed offeso l’intera comunità.
In questi anni e durante gli ultimi accadimenti, abbiamo sempre garantito la nostra presenza ai cittadini, abbiamo condiviso con loro momenti di gioia e preoccupazione, facendoci carico di responsabilità molto gravose. Abbiamo cercato di non caricare i cittadini di ansie e preoccupazioni, quando ci siamo trovati a dover metter ordine, dove regnava il “disordine e l’abbandono”.
C’è chi fa il “leoncino” da tastiera, chi fa trekking e chi si diletta a fare foto e chi invece LAVORA nella quotidianità dell’impegno assunto e nelle emergenze.
Ci sono situazioni in cui non dovrebbero esserci fazioni politiche, ma l’ obiettivo comune del bene di Scala.
Ci rendiamo conto – non solo noi, in quanto Maggioranza, ma anche e soprattutto i cittadini di Scala – che siete abituati a bassezze e meschinità.

N.B.: Apprendiamo che nel giorno della Befana, state sfogliando il LIBRO DEI FATTI della lista SCALA CHE CAMBIA, abbiamo contezza che siete ancora all’introduzione!!

Commenti

Translate »