Positano e Praiano pendolari danneggiati alla SITA “Mettete le corse per i lavoratori ” . L’ANAS revochi il divieto di transito a Vettica di Amalfi

Situazioni di disagio assurdo per chi viene a lavorare a Positano e Praiano da Amalfi e dalla Costiera amalfitana e Agerola, o viceversa, e vuole poter utilizzare il servizio pubblico della SITA. Infatti, la riapertura della S.S. 163 a Vettica di Amalfi, al km 27,700 dove 16 giorni fa crollò un muro di contenimento, non vale per gli autobus, cioè per i mezzi al di sopra delle 3,5 tonnellate. La Sita fa passare i bus degli studenti per evitare la tortuosa alternativa di Conca dei Marini, già effettuata con navette. Una soluzione all’italiana che, però, lascia a piedi altre fasce deboli, come ad esempio i lavoratori che non hanno un’auto proprio ed hanno diritto alla mobilità che, in questi casi, è diritto a vivere dignitosamente. Questi cittadini si sono rivolti a Positanonews.

Il sindaco Daniele Milano è a letto influenzato, questa mattina è venuto il direttore generale della Protezione Civile della Regione Campania, Italo Giulivo e il capo dipartimento di Anas, Nicola Montesano, con il vice sindaco di Amalfi Matteo Bottone a fare un sopralluogo, ma ancora non si sa nulla. L’ordinanza non è cambiata, domani verrà anche il capo della protezione civile nazionale Borrelli a Maiori a farsi la passeggiata, come fece De Luca a Cetara, ma i veri problemi della gente non li vede nessuno. Le strade aprono a scadenzario, con un cronoprogramma pubblicato da Positanonews in anteprima, che vedrà l’ultima apertura il 15. Ma aperta la strada tutto a posto? Il dissesto rimane dove sta fino alla prossima ondata di maltempo, la prevenzione rimane uno slogan trito e ritrito, ma mai applicata, i lavori si faranno quando vuole Dio. Semafori, sensi unici alternati e limitazioni fatte a tavolino senza comprendere i problemi della gente.

I cittadini vengono abbandonati a se stessi. Ecco ad esempio cosa dice uno di loro: “Sono un lavoratore e ho diritto anche io alla mobilità coi mezzi pubblici, come è giusto che si passi per gli studenti, si devono far passare anche i lavoratori”. Tutto nasce dal divieto di transito per i mezzi superiori a 3,5 tonnellate di peso, divieto imposto dall’ANAS, inconsapevole che così facendo impedisce agli autobus della Sita di passare legalmente, salvo fare eccezione per gli studenti, quindi corse alle 7 di mattina e all’uscita di scuola. Ma per chi lavora tutta la giornata come funziona?

“Non c’è un collegamento Praiano – Amalfi, dobbiamo arrangiarci con il freddo e le intemperie per andare a lavorare, ne abbiamo diritto. Potrebbero utilizzare i pulmini che usano per Ravello o altro. Gli studenti per carità hanno la precedenza ed è giusto, ma anche noi lavoratori abbiamo diritto di vivere e, comunque, di essere trattati come esseri umani”. La situazione è stata resa nota ai Comuni di Amalfi, Praiano e Positano da alcuni pendolari disperati. E’ una vergogna ed è incomprensibile che l’ANAS da Salerno o da Napoli non si renda conto che questa è una apertura beffa. Triste e vergognoso quello che succede in Costiera dove dalla Regione Campania al Governo i politici vengono spesso solo a farsi una passeggiata. Si trovi subito una soluzione, si eseguano gli interventi che facciano in modo che l’ANAS revochi questo divieto senza senso perché alla fine se non passano i mezzi pubblici una strada non può dirsi mai veramente aperta.  E a pagare sono sempre le fasce più deboli.

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