Penisola sorrentina. Attenzione alle banconote false da 20 euro, ecco come riconoscerle

In penisola sorrentina sono stati segnalati dei casi di spendita di banconote false da 20 euro. Si tratta di un taglio tra i più contraffatti perché, dato il valore non elevato, risultano più facili da smerciare insieme a quelle da 50. Ma come facciamo ad accorgerci se quella che abbiamo tra le mani è una banconota falsificata? Il metodo maggiormente utilizzato si basa su tre parole chiavi, ovvero toccare, guardare e muovere.

Il primo passo consiste nel toccare poiché le speciali tecniche di stampa utilizzare rendono le banconote originali particolarmente consistenti. Inoltre, sui margini destro e sinistro ci sono dei trattini in rilievo, basterà toccarli con i polpastrelli per sentirli in modo chiaro. Infine l’immagine principale, le iscrizioni e la cifra di grandi dimensioni indicante il valore sono stampate anch’esse in rilievo.

Il secondo passo è il guardare. Osservando la banconota in controluce risulterà visibile il ritratto di Europa, la cifra del valore e l’immagine principale. Si potrà poi ben vedere il filo di sicurezza che risulterà come una linea scura sulla quale sono ben visibili il simbolo dell’euro e la cifra del valore riportati in caratteri bianchi e di piccole dimensioni. La finestra nell’ologramma rivela, in trasparenza, il ritratto di Europa su entrambi i lati del biglietto.

E, infine, il terzo passo: muovere. La finestra nella striscia argentata rivelerà in trasparenza il ritratto di Europa ed il numero dal colore verde smeraldo deve produrre l’effetto di una luce che si sposta in senso verticale. Sul fronte la finestra nell’ologramma riporta il simbolo dell’euro, incorniciato da linee iridescenti; sul retro compare il numero indicante il valore scritto più volte in cifre iridescenti. L’ologramma, ovvero la striscia argentata presente sulla destra, rivela il ritratto di Europa, l’immagine principale e la cifra del valore. L’ologramma con satellite nella parte superiore della striscia argentata reca il simbolo dell’euro che ruota più volte attorno al numero. Il simbolo dell’euro si distingue più chiaramente se esposto a luce diretta. La cifra brillante nell’angolo inferiore sinistro produce l’effetto di una luce che si sposta in senso verticale. Il numero inoltre cambia colore, passando dal verde smeraldo al blu scuro.

E se alla fine siamo quasi sicuri di aver ricevuto una banconota falsa cosa dobbiamo fare? Sarà necessario recarsi in banca o in un ufficio postale per farla esaminare. Se l’impiegato accerterà trattarsi di una banconota contraffatta ha l’obbligo di ritirarla dalla circolazione e trasmetterla all’amministrazione centrale della Banca d’Italia a Roma dove il nucleo di analisi per le banconote sospette di falsità (Nac) la esamina per accertarne la contraffazione. L’impiegato, inoltre, redigerà un verbale ed effettuerà una fotocopia della banconota che sarà lasciata, a titolo di ricevuta, alla persona che l’ha consegnata. Se il Nac della Banca d’Italia accerterà la legittimità della banconota, l’importo sarà rimborsato senza alcuna trattenuta tramite vaglia cambiario della Banca d’Italia. In caso contrario nulla è dovuto.

Si ricorda, infine, che tentare di spendere una banconota falsa costituisce reato.

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