Missili Iran contro basi Usa in Iraq, Khamenei: “Uno schiaffo, non è finita. Vadano via”

L’attacco missilistico dell’Iran alle basi in Iraq che ospitano truppe americane è stato “uno schiaffo in faccia” agli Usa e, secondo la Guida Suprema iraniana, l’ayatollah Ali Khamenei, è ora importante che i militari statunitensi vadano via dalla regione. Khamenei ha parlato alla nazione in un discorso trasmesso dalla tv. “Ieri notte li abbiamo schiaffeggiati – ha detto Khamenei, parlando dalla città santa di Qom – ma se si arriva al confronto, le azioni militari di questo tipo non sono sufficienti. La presenza corrotta degli Stati Uniti deve finire”. Coloro che pensano che se facciamo un passo indietro i nostri problemi saranno risolti – ha continuato il leader iraniano – commettono un errore. “Credono che non dovremmo far arrabbiare gli Stati Uniti, ma invece dovremmo lasciarli arrabbiare. Dovremmo conoscere i nostri nemici e i modi per affrontare i loro stratagemmi” e “per nemici, intendo gli Stati Uniti, il regime sionista e il sistema arrogante, che comprende un gruppo che saccheggia il mondo e reprimere la gente”. Khamenei ha poi elogiato la ratifica del Parlamento iraniano che ha definito ‘terroriste’ le forze statunitensi e che ha votato l’espulsione delle truppe Usa dal Paese.

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