Meta di Sorrento abbattimenti alberi, interviene il Movimento 5 Stelle.

Con una interrogazione a risposta scritta del Consigliere Comunale di Opposizione Domenico Lusciano , i penta stellati chiedono chiarimenti circa l’attuale indiscriminato abbattimenti di alberi che ornano i marciapiedi della cittadina costiera.

 Meta di Sorrento – Giornate alquanto impegnative quelle che stanno vivendo ambientalisti e quella parte più sensibile della popolazione  che si oppone al  continuo abbattimento di alberi che compongono il verde pubblico in penisola sorrentina. Alla base di quelle che, ormai da più parti, vengono considerate soltanto delle scellerate iniziative  vi sarebbero vari finanziamenti ricevuti dalle amministrazioni sorrentine  dalla Città Metropolitana che prevedono la sostituzione del patrimonio arboreo cittadino. In questi giorni  Meta di Sorrento risulta essere la più attiva sotto tale aspetto. Dopo l’inspiegabile abbattimento di uno storico albero come quello della Piazzetta Scarpati e successivamente in via Flavio Gioia e via Maria Ruggiero,oltre agli ambientalisti,   come al solito soltanto il Movimento 5 Stelle risulta essere l’ unica forza politica a porre determinati quesiti ed a opporsi concretamente affinché tali operazioni di abbattimento possano essere concretizzate. In data odierna con una interrogazione a risposta scritta, a firma del Consigliere  Comunale del M5S, Domenico Lusciano ed avente per oggetto: “interventi di ripiantumazione e incremento del verde” sono stati chiesti chiarimenti circa l’attendibilità  di una campagna  di abbattimenti di alberi, promossa dal Comune, ,tra cui anche esemplari di grosse dimensioni, che compongono il verde pubblico metese. L’interrogazione procede inoltre chiedendo se corrisponde a vero che gli abbattimenti  siano stati decisi non per il precario stato vegetativo ma bensì soltanto per una errata collocazione  lungo i marciapiedi cittadini.  Gli interrogativi di Lusciano continuano circa  la manutenzione del verde pubblico, potature ed acquisto di piante. Ovvero se tali operazioni sono affidate a ditte del settore selezionate senza gara di appalto e se risultano molto frequenti e  quale costo abbiano per l’Ente. Infine nel chiedere ulteriormente la cessazione di qualsiasi altro ingiustificato abbattimento, Lusciano conclude chiedendo se in alternativa degli attuali abbattimenti, non sia opportuno procedere con un piano preliminare  per implementare  il verde in aree comunali che al momento  ne sono prive. – 28 gennaio 2020 salvatorecaccaviello

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