Fondazione Ravello e il “Sistema Paese”, sentiamo Secondo Amalfitano

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Fondazione Ravello e il “Sistema Paese”

Uno spaccato su come funziona il nostro ordinamento e sulla libera e personale interpretazione di norme, leggi e regolamenti da parte di taluni, ci viene dagli accadimenti della Fondazione che, a ben vedere gli ultimi accadimenti di dibattito pubblico, sembrano essere note a pochi e capite ancora da meno:
1. Il 15 ottobre 2019 il Commissario Felicori sospende il Direttore di Villa Rufolo con una procedura anomala e una interpretazione personale di leggi e regole (non esistono agli atti istruttorie e pareri resi da esperti e/o dirigenti);
2. Il 6 novembre il Commissario Felicori, dopo aver tentato altre vie fallite, LICENZIA CON EFFETTO RETROATTIVO Al 15 OTTOBRE E SENZA PREAVVISO il direttore di Villa Rufolo (una procedura che, forse, si usa per dirigenti sorpresi a rubare o a violentare bambini), con un tempismo da centometrista.
3. Il direttore richiede con diverse PEC copia di atti, per DIFENDERSI e TUTELARE I PROPRI DIRITTI, come la legge italiana prevede e come un lavoratore italiano deve poter fare, ma riceve zero risposte e una sola PEC risentita e minacciosa per confermare che bisogna rispettare comunque i tempi e i termini che il Sig. Felicori ha deciso.
4. Il Direttore scrive una PEC all’UFFICIO REGIONALE PREPOSTO AL CONTROLLO SULLE FONDAZIONI, denunciando il comportamento non ortodosso del Commissario Felicori e del Segretario Generale, il 18 dicembre 2019, come si vede dall’allegato;
5. Il 16 gennaio 2020 il direttore riceve la raccomandata che alleghiamo con la quale la Regione comunica di aver chiesto al Commissario Felicori di controdedurre alla PEC del 18 dicembre 2019.
6. Intanto il 23 gennaio prossimo è fissata l’udienza al Tribunale del Lavoro per discutere del ricorso presentato dal direttore di Villa Rufolo già da oltre un mese e senza poter disporre della richiesta documentazione.
Una chiara dimostrazione di come funzionano certi sistemi. Ci chiediamo:
– l’Ufficio preposto al controllo delle Fondazioni della Regione Campania, sa che il Commissario Felicori è scaduto il 16 gennaio?
–  Sa che il Commissario era stato nominato con poteri e compiti ben precisi e limitati, visto che il decreto di nomina è passato da quell’Ufficio?
–  Sa che in materia di Lavoro esistono leggi che tutelano i lavoratori e che la richiesta di atti da parte del lavoratore è sacra e va accolta immediatamente?
–  Sa che lo Stato ha delegato le Regioni proprio per accelerare i controlli e per garantire il rispetto delle leggi in modo più veloce e diretto?
–  Una raccomandata datata 30 dicembre 2019, perché viene recapitata dopo 17 giorni?
–  Oggi la Fondazione RAVELLO da chi è rappresentata?
–  Se e come hanno influito su tutto questo le prossime Elezioni Regionali in Emilia che vedono candidato il Sig. Mauro Felicori?
–  Se e come hanno influito su tutto questo le Elezioni Regionali in Campania del prossimo maggio 2020?
–  Esiste un “Sistema” che orienta, influenza e detta i tempi?
–  ESISTE QUALCUNO AL QUALE INTERESSANO LE SORTI DI UN PAESE E DI UNA ISTITUZIONE CHE NEGLI ANNI SI ÈRA ACCREDITATA COME “ECCELLENZA ITALIANA”.
Quante domande! E poiché non vorrei che facessero la fine di quelle “Marzulliane, io non mollo e rilancio.

VIVA LA REGIONE CAMPANIA, VIVA LE REGIONE EMILIA ROMAGNA.

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