Elezioni Regionali 2020, in Emilia Romagna confermata la sinistra mentre in Calabria vince il centrodestra

Il governatore uscente del Pd Stefano Bonaccini prevale alle elezioni regionali in Emilia Romagna (51,4%), sulla candidata del centrodestra Lucia Borgonzoni (43,7%), mentre il pentastellato Simone Benini ottiene appena il 3,5%.

Secondo le proiezioni su dati reali in Emilia Romagna, il Pd è al 34,7% mentre la Lega è al 31,9%. A seguire Fratelli d’Italia al 8,6%, la lista Bonaccini Presidente al 5,8%, il M5S al 4,7%, E.R. Coraggiosa al 3,8%, Forza Italia al 2,6%, Europa Verde al 2,0%, la lista Borgonzoni presidente è al 2,2%, Più Europa al 1,5% e Partito Comunista 0,3%. Quindi, la Borgonzoni prende meno voti della coalizione, Bonaccini il contrario. In Calabria, invece, l’imprenditore Pippo Callipo, candidato dal centrosinistra, ha dovuto vedersela con Jole Santelli, deputata di Forza Italia di lungo corso, candidata dopo complesse trattative interne, per tutto il centrodestra unito. Ed è stata una valanga di consensi per la prima governatrice donna della Regione.

La berlusconiana, con quasi 2000 sezioni scrutinate su 2420, ha ottenuto il 55,57% dei consensi battendo il candidato del centrosinistra Pippo Callipo (30,07%). Terzo il candidato dei 5 stelle Francesco Aiello (7,4%), appena sopra il civico Carlo Tansi che ha raccolto il 6,55 per cento delle preferenze. Anche le liste danno un segnale importante: Forza Italia è sopra (di poco) al Carroccio raggiungendo l’12,55 per cento dei consensi e Fratelli d’Italia all’11,2. Il primo partito è il Pd con il 15,7% delle preferenze. Il Movimento 5 stelle come lista prende solo il 6,2 per cento.

 

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