Diventa virale il post su Facebook di una torinese innamorata di Napoli: “Quando la vedi poi muori di nostalgia”

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Sta facendo il giro del web il post pubblicato da Marta nel gruppo “Napoli ieri e oggi”. Marta è di Torino ed ha trascorso un fine settimana a Napoli, ma le è bastato per innamorarsene perdutamente. Ed ha voluto rendere partecipi tutti di questa sua fantastica esperienza scrivendo quello che lei ha definito “Diario di una torinese a Napoli”. Riportiamo le sue bellissime parole.

«Napoli è una città davvero pericolosa!!! Quando arrivi in questa città, anche se ci sei già stato innumerevoli volte, ti trovi sempre un po’ spaesato, è diversa da tutte le altre città che hai visitato, qui è tutto diverso; quando passeggi nei vicoli la mattina presto e entri nel primo bar che trovi con la valigia, corri il rischio di trovare un signore che ti guarda in modo curioso e ti chiede: ARRIVATE O STATE PARTENDO?? Solo rispondendo a questa domanda vi bevete il primo caffè offerto (di benvenuto) e già così vi sembra di essere su Marte (senza contare che ti rendi conto di non aver mai bevuto un CAFFÈ prima di allora). Cammini tanto, ti fanno male i piedi, ma non ci fai molto caso perché sei impegnato a guardati attorno, 1000 colori, 2000 rumori, infiniti profumi (ma quale puzza). Arrivi in una piazza immensa, bellissima, PIAZZA PLEBISCITO, sempre incorniciata da un cielo azzurro (in tanti posti il cielo è azzurro, ma qui di più!!). E così cominci a intravedere il mare, ma ancora non ti rendi conto di cosa ti aspetta, devi camminare ancora un po’… poi arrivi lì, all’inizio del lungomare e non sai se ridere o piangere, perché uno spettacolo così ti sembra di averlo già visto, forse mentre dormivi e sognavi il paradiso! A sinistra c’è quella “montagna” imponente! Che strano, dovrebbe “lavare col fuoco”, invece sembra più una mamma che ABBRACCIA I SUOI FIGLI.
Napoli diventa sempre più pericolosa, dopo innumerevoli colpi al cuore ti siedi a mangiare “qualcosa” e dopo esserti scofanato quasi 400 g di mozzarella di bufala, una zupp é cozz esagerata e nù babà, ti alzi e a fatica riesci a camminare, attraversi la strada e senti l’odore delle carcioffol arrostut, così ti viene fame nata vot!!
Questo è solo un week dei tanti passati a Napoli, per questo posso dire che è un posto davvero pericoloso, perché quando la vedi poi muori, di nostalgia!!»

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